Storia della posta: differenze tra le versioni

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L'origine del servizio di [[posta]] è molto antico: se ne hanno tracce risalenti al 4000 a.C. in [[Cina]], dove erano usati messaggeri a cavallo che percorrevano le strade trasportando da prima semplici messaggi e poi anche la gazzetta ufficiale che aveva nome "Ching Pao"<ref>[[#EnciclopedFil|Enciclopedia dei Francobolli]], p. 784, Momenti della storia postale</ref>.
Le più antiche testimonianze dell'esistenza di un sistema postale organizzato arrivano da [[Kültepe]] in [[Turchia]] e sono rappresentate da tavolette di argilla scritte con caratteri cuneiformi risalenti al 2000 a.C.<ref>''Focus'', n°11 2006 p.231, "C'è posta per te"</ref>.
 
Nell'[[Antico Egitto]] vi era già un servizio postale avanzato e fruibile, oltre che dai funzionari dei faraoni, anche da parte di persone di cultura e dai commercianti. I servizi di trasporto avvenivano per via fluviale ed i supporti sui quali viaggiavano le informazioni erano i papiri scritti in [[demotico]] quando trattavano di argomenti commerciali.
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Nell'[[Europa]] [[Medioevo|medievale]] il “cursus publicus” che i romani erano stati in grado di creare versava nel più totale sfacelo e le poste conoscevano una decadenza senza precedenti. L'organizzazione romana era resa possibile dall'appartenenza ad un unico ente che ne curava la manutenzione ed il perfezionamento. La frammentazione degli stati tipica del Medioevo europeo richiedeva continue revisioni delle frontiere e degli accordi che fecero ben presto saltare tutta l'organizzazione viaria. Le vie di comunicazione tra cittadini di nazioni differenti erano mantenute in vita alla meglio da monaci, studenti e commercianti<ref>[[#EnciclopedFil|Enciclopedia dei Francobolli]], p. 787, Momenti della storia postale</ref> che per i loro interessi erano costretti allo spostamento da una città all'altra.
 
La posta monastica era forse la più efficiente ed aveva una particolarità che troverà applicazione, se pur virtuale, anche nelle moderne e-mail<ref>''Focus'', n°11 2006 p.2233233, "C'è posta per te"</ref>: le risposte venivano cucite in calce alla missiva originale. Applicata l'aggiunta di pergamena il tutto veniva arrotolato ed infilato in un contenitore pronto ad essere inoltrato verso un nuovo monastero. Tale sistema prese il nome di “rotula” e quella annunciante la morte della figlia di Guglielmo II alla fine del suo percorso misurava 20 m<ref>[http://histoirepostale.com/histoire/la_poste_des_couvents.htm sito Histoirepostale]</ref>.
 
A partire dal [[Duecento]] le [[università]] organizzarono un sistema postale basato sugli spostamenti dei loro studenti e con il quale riuscivano a mantenere i rapporti con le famiglie degli stessi. Il sistema poteva essere usato anche da esterni dietro compenso con il quale era poi possibile pagare il corpo insegnante. Fra i più importanti sistemi postali universitari erano le ''Messaggerie universitarie'' di [[Federico II di Svevia|Federico II]]<ref name="sito Melegnano.net">[http://www.melegnano.net/storia/pagina004sr3.htm sito Melegnano.net]</ref> e le ''Messageries universitaires'' dell'[[Università di Parigi]],che aveva una propria rete di strade postali che serviva tutta la Francia. Tale servizio era utilizzato anche dallo stato e dai privati<ref>[http://legroupe.laposte.fr/Decouverte/Les-grandes-dates-cles sito La poste]</ref>. Le ''Messageries universitaires'' furono soppresse solo nel [[1719]]<ref>[http://histoirepostale.com/histoire/la_poste_des_universites.htm sito Histoirepostale]</ref>.