Giuseppe Gennaioli: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Figlio di Luigi e Filomena Rossi, nasce a [[Pieve Santo Stefano]] il 17 luglio [[1873]]. Terminati gli studi elementari, prosegue la formazione scolastica nel Seminario Vescovile di [[Diocesi di Sansepolcro|Sansepolcro]], dove compie gli studi ginnasiali e liceali. Si trasferisce poi a Roma, presso l’[[Almo Collegio Capranica]] per studiare presso la [[Pontificia Università Gregoriana]], dove consegue il baccellierato in teologia e la licenza in diritto canonico. Il 13 dicembre [[1896]] è ordinato prete nella [[Duomo di Sansepolcro|Cattedrale di Sansepolcro]] dal vescovo mons. Raffaello Sandrelli.
Dopo l’ordinazione sacerdotale assume gli incarichi di professore nel Seminario Vescovile e di cancelliere nella Curia Vescovile. Il 13 luglio [[1901]] inizia il ministero di parroco nella parrocchia di San Lorenzo in Baldignano, dove rimarrà per il resto della sua vita. A seguito dei terremoti degli anni 1917/1918 si vede costretto alla ristrutturazione di chieda e canonica, spendendo 10.063lire063 lire di tasca propria. Negli stessi anni cominciano a manifestarsi segni di una sofferenza fisica e psichica, probabilmente dovuti anche allo stress del periodo del terremoto e della ricostruzione, che vanno progressivamente peggiorando fino al primo ricovero nell’ospedale psichiatrico di [[Siena]] nell’ottobre del [[1930]]. Dopo il [[1936]] alterna periodi tra la clinica e la parrocchia, ma la malattia non gli impedisce l’esercizio del ministero, né lenisce la vena poetica.
 
Nel [[1944]] la zona di Baldignano, presso la [[Linea Gotica]], è interessata dal passaggio del fronte, con tutti i pericoli e le distruzioni che ciò significa. Alla fine del conflitto il Gennaioli deve riparare i danni alla chiesa e alla casa, trascurando la propria salute. Ricoverato ancora a Siena nel [[1946]], vi muore il [[12 dicembre]]<ref>Per le notizie biografiche cfr. E. Agnoletti, ''102 figure di preti'', Sansepolcro 1987.</ref>.