Itifallo: differenze tra le versioni

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== Significato ed etimologia ==
 
Il termine deriva [[etimologia|etimologicamente]] dal [[greco antico|greco]] {{polytonic|ἰθυφαλλικός}}, attraverso il [[lingua latina|latino]] ''ithyphallĭcus''. La voce greca, aggettivo, deriva da ἰθύφαλλος, sostantivo, composto di {{polytonic|ἰθύς}} (ithǘs, "dritto") e {{polytonic|φαλλός}} (phallós, "fallo").
 
Il termine può assumere anche la [[grammatica italiana|veste grammaticale]] di [[sostantivo]]; questo succede nella terminologia della [[metrica classica]], dove è usato come abbreviazione di "verso itifallico" (v. ''infra'')<ref name="itifallico">[http://www.treccani.it/vocabolario/{{Treccani|itifallico/ «itifallico»], ''[[Vocabolario Treccani]] on line'', [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]|itifàllico|v=sì}}</ref>.
 
== Utilizzi del termine ==
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Un esempio di iconografia itifallica è costituita, nell'[[antica Grecia|antichità Greca]] (soprattutto in [[Attica]]), dalle [[Erma (scultura)|erme]], pilastri di marmo sormontati da una testa scolpita a tutto tondo che raffigurava [[Ermes]] (da cui il nome), spesso accompagnate da un fallo propiziatorio scolpito.
 
L'aggettivo è anche usato con riferimento ai cosiddetti '''carmi itifallici''' (o ''carmi fallici'', o ''canti fallici/itifallici''). Si tratta di componimenti metrici che si intonavano durante le [[Falloforie]], quelle celebrazioni delle [[Dionisie]], durante le quali si conduceva in processione un grosso [[simulacro]] di fallo. In questo stesso contesto, gli "itifalli" (''ithyphalloi '') erano anche gli stessi partecipanti alle processioni<ref name="itifallo">[http://www.treccani.it/vocabolario/{{Treccani|itifallo/ «|itifallo»], ''[[Vocabolario Treccani]] on line'', [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]|v=sì}}</ref>, descritti da [[Ateneo di Naucrati|Ateneo]]<ref>[[Ateneo di Naucrati]], ''[[Deipnosophistai]]'', libro XIV, 622b.</ref> mentre con la testa cinta da [[ghirlanda|ghirlande]], in preda all'[[ebbrezza]], innalzano i loro canti al dio.
 
Il ritmo itifallico è stato usato anche in componimenti diversi, sia come verso, sia come parte di verso, all'interno di altre forme metriche. Ad esempio, in combinazione con un [[tetrametro dattilico]] forma il cosiddetto [[verso archilocheo]].
 
== Note ==
<references />
 
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Treccani|itifallico|itifàllico|v=sì}}
* [http://www.treccani.it/vocabolario/itifallico/ «itifàllico»], ''[[Vocabolario Treccani]] on line'', [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]
* {{Treccani|itifallo|itifallo|v=sì}}
* [http://www.treccani.it/vocabolario/itifallo/ «itifallo»], ''[[Vocabolario Treccani]] on line'', [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]
* {{Enciclopedia italiana |autore= [[Goffredo Coppola]], [http://www.treccani.it/enciclopedia/|nomeurl= carmi-itifallici_%28Enciclopedia-Italiana%29/itifallici |nome= «Carmi itifallici»], ''[[Enciclopedia|anno= Italiana]]'' (1933), [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]}}
* {{Cita libro |autore= [[Bruno Snell]], ''|titolo= Metrica Greca'', |editore= [[La Nuova Italia]], |anno= 1997 ISBN|isbn= 88-221-0831-0 |città= Scandicci (FI) |traduttore= Fritz Bornmann}}
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
 
{{interprogetto | commons=Category:Ithyphallic representations | commons_etichetta=Raffigurazioni itifalliche | wikt = itifallico}}