Corte di giustizia dell'Unione europea: differenze tra le versioni

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Pertanto, è fortemente limitato il giudizio di legittimità costituzionale su norme comunitarie, che devono non essere direttamente applicabili (quindi non riguarda i Regolamenti, ma le sole direttive), risultare manifestamente fondato e rilevante alla luce delle sentenze della Corte di Giustizia.
 
Per le questioni doppiamente pregiudiziali (norme sottoposte al vaglio della Corte di giustizia UE e della Consulta), ovvero che sono oggetto di ricorso alla Consulta mentre già si trovano al vaglio della Corte UE, la Consulta ha chiarito che sono inammissibili in quanto il giudice deve adire e attendere prima l'intervento della Corte di Giustizia UE (ordd. n. 244 del 1994, n. 38 del 1995, n. 249 del 2001). Tale orientamento è stato meglio motivato, sostenendo che con il ricorso alla Consulta il giudice comune ritiene di fatto la norma comunitaria già applicabile nell'ordinamento, chiedendo nel contempo alla Corte UE di chiarinechiarirne l'interpretazione (sent. n. 168 del 1991).
 
La Consulta ha chiarito anche che per il giudice comune la giurisprudenza della Corte di Giustizia e le norme comunitarie in genere prevalgono anche su quella della Corte di Cassazione.