Prima (ora canonica): differenze tra le versioni

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Forma straordinaria
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=== [[Messa tridentina|Forma Straordinaria]] ===
Come detto in precedenza, coloro che celebrano secondo il rito tradizionale sono ancora tenuti a officiare l'Ora di Prima, secondo il seguente schema:
* Segno di croce con l'invocazione:  ''V. Deus in adjutorium meum intende. R. Domine ad adjuvandum me festina'', seguita dal  ''Gloria Patri''  e dall'''Alleluia''  (o dal  ''Laus tibi''  in Quaresima)
* L'inno ecclesiastico ''Jam lucis orto sidere''
* La salmodia, composta da tre salmi o parti di salmi, ciascuno dei quali si conclude con il ''Gloria Patri''. All'inizio del primo salmo e alla fine del terzo si dice l'Antifona, presa dal proprio del tempo oppure dal Proprio o dal Comune nelle feste.
* Il canto del  ''capitulum,''  che è sempre tratto dalla [[Prima lettera a Timoteo|Prima Lettera di Paolo a Timoteo]], 1, 17 (''Regi saeculorum'').Al termine di esso, si risponde come di consueto  ''Deo gratias''.
* Il responsorio breve ''Christe filii Dei vivi, miserere nobis'', alternato al versetto ''Qui sedes ad dexteram Patris'' (in Avvento ''Qui venturus es in mundum'') e dal ''Gloria Patri''.
* Il versetto ''V. Exurge Christe, adjuva nos. R. Et libera nos propter nomen tuum''.
* Salutato il popolo con il  ''Dominus vobiscum'', l'Orazione.
* Nuovamente salutato il popolo (''Dominus vobiscum'') si  dice il ''Benedicamus Domino''.
* Lettura del Martirologio del giorno successivo, seguito dall'acclamazione ''V. Et alibi aliorum plurimorum Sanctorum Martyrum et Confessorum, atque Sanctarum Virginum. R. Deo gratias'', dal versetto ''Pretiosa in conspectu Domini mors Sanctorum eius'' e di una breve orazione d'intercessione a [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] e ai [[Santo|Santi]].
* Un triplice ''Deus in adjutorium'', seguito dal ''Gloria Patri'', da un triplice ''Kyrie eleison'', dal ''Pater Noster'', dai versetti conclusivi del salmo 89, da un altro ''Gloria Patri'' e da un'orazione in cui si chiede l'assistenza di Dio nelle azioni del giorno.
* La benedizione, costituita dallo ''Jube domine benedicere'', la benedizione ''Dies et actus nostros in sua pace disponat'', la lettura di un breve brano secondo il Proprio del Tempo (concluso dal ''V. Tu autem Domine miserere nobis. R. Deo gratias''), dall'''Adjutorium nostrum in nomine Domini. R. Qui fecit coelum et terram'', dal ''Benedicite Deus'', la benedizione vera e propria ed il versetto ''Fidelium animae''.
Secondo le rubriche del 1962, qualora l'ufficio non sia celebrato pubblicamente, i saluti  ''Dominus vobiscum''  sono sostituiti dall'invocazione  ''V. Domine exaudi orationem meam. R. Et clamor meus ad te veniat.''
 
== Voci correlate ==