Lanterna di Genova: differenze tra le versioni

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ILaLa '''Lanterna di Genova''' (o semplicemente "''Lanterna''", in [[lingua ligure|genovese]] ''a Lanterna de Zena'' o ''a Lanterna'') è il [[faro]] portuale del capoluogo della [[Liguria]], la città un tempo definita la ''Superba'' o ''Dominante dei mari''.
 
Oltre che strumento indispensabile alla navigazione notturna delle navi in entrata ed uscita dal [[porto di Genova|porto]], la Lanterna è anche il monumento simbolo cittadino, quasi un ''totem'' alla genovesità, e come tale fa parte della [[storia di Genova|storia della città]].
 
Con i suoi settantasei metri è lil faro più alto del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] ed il secondo in Europa dopo il Faro di Île Vierge, nel dipartimento francese di [[Finistère]], che nel 1902 tolse alla Lanterna il primato mondiale superandola in altezza di circa cinque metri. Risulta attualmente essere il quinto faro più alto del mondo ed il secondo, sempre dietro quello di Île Vierge, fra quelli tradizionali, ossia costruiti dalle rispettive autorità portuali con lo scopo primario di supporto alla navigazione.<ref name= "I fari più alti">[http://www.unc.edu/~rowlett/lighthouse/tallest.htm Rowlett Russ, "The Tallest Lighthouses". The Lighthouse Directory. University of North Carolina at Chapel Hill. Retrieved 26 December 2009]</ref> Considerata nella sua monumentalità, che comprende anche lo storico scoglio sul quale si poggia, raggiunge i 117 metri d'altezza.
 
L'edificio consiste in una [[torre]] su due ordini di sezione quadrata con terrazza alla sommità di ciascun ordine. Costruito nella sua struttura attuale nel 1543, è inoltre il terzo faro più antico al mondo fra quelli tuttora in attività, dopo la [[Torre di Hércules]], faro della città spagnola di [[La Coruña]] e il faro di Kõpu, sull'isola estone di [[Hiiumaa]].
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La Lanterna sorge al margine orientale del quartiere di [[Sampierdarena]], su uno scoglio isolato oggi interamente inserito all'interno del contesto portuale, estrema punta di quella che un tempo era la collina di [[San Benigno (quartiere di Genova)|promontorio di San Benigno]].
 
Il luogo in cui fu costruita veniva chiamato Promontorio poiché, prima che la mano dell'uomo ridisegnasse i contorni della baia genovese, era circondato da tre lati dal [[mare]]. Ad ovest la collina delimitava l'originario porto di Genova, quello che oggi è il [[porto antico di Genova|porto antico]]. Con il passare del tempo la collina ha assunto il nome di Capo di Faro o di San Benigno, dal nome dell'omonimo [[convento]] che su essa sorgeva. Di fatto oggi la collina non esiste più, rasa al suolo nella seconda metà degli [[anni 1920|anni '20 del XX secolo]] per creare nuovi spazi per la città, il porto sessostesso ed i suoi insediamenti produttivi, e l'unica porzione che ne è rimasta oggi è proprio la piccola propaggine rocciosa su cui sorge il faro.
 
Parallelamente, fra gli [[anni 1920|anni venti]] e gli [[anni 1930|anni trenta]] si sono svolti i lavori per l'ampliamento del [[Porto di Genova]], con la creazione dei nuovi moli di [[Sampierdarena]], realizzati tramite cospicui riempimenti a mare. In seguito all'operazione lo scoglio della Lanterna non è più direttamente sul mare ma a breve distanza da esso, in corrispondenza del molo di Ponte San Giorgio.