Corsa dei carri: differenze tra le versioni

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== Le prime corse con i carri ==
Non si sa dove esattamente ebbe inizio l'usanza di gareggiare con i carri, ma potrebbe essere senz'altro antica quanto l'invenzione del carro stessa. Testimonianze pittoriche trovate sulle decorazioni dei vasi ci dicono che questo sport era già presente in [[Civiltà micenea|epoca micenea]], ma il primo riferimento scritto ad una corsa di carri è l'episodio descritto da [[Omero]] nel libro XXIII dell'[[Iliade]] e riferito ai funerali di [[Patroclo]]. Alla gara parteciparono [[Diomede]], [[Eumelo di Fere|Eumelo]], [[Antiloco]], [[Menelao]] e [[Merione]]. La corsa, che consisteva nell'andare fino al ceppo di un albero girarvi attorno e ritornare, fu vinta da Diomede che ricevette in premio una [[Schiavitù|schiava]] ed un calderone di [[bronzo]]. Si dice anche che sia stata una corsa dei carri l'evento che diede inizio ai [[Giochi olimpici antichi|Giochi olimpici]]; secondo una leggenda il re [[Enomao]] sfidò i pretendenti alla mano di sua figlia [[Ippodamia (figlia di Enomao)|Ippodamia]] ad una corsa con i carri, nella quale fu sconfitto da [[Pelope]] che, per celebrare la propria vittoria, inventò i giochi.
 
== I Giochi Olimpici ==