Terremoto di Verona del 1117: differenze tra le versioni

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m Arrotondato a 6,7 dato che la fonte presenta un range ampio di stime, con incertezza molto maggiore dei centesimi di magnitudo.
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|fuso_orario =
|magnitudo_momento = 6,697 [http://www.emidius.eu/AHEAD/main/info/?eqid=11593]
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|mappa_localizzazione = ITA}}
 
Il '''3 gennaio [[1117]]''' il [[nord Italia]] fu colpito da un violento [[terremoto]] particolarmente distruttivo (oltre il VII grado della [[scala Mercalli]], ma probabilmente i danni sono stati anche maggiori di un sisma di 7° Mercalli dato che è stato calcolato che il disastro ebbe un'intensità sulla [[magnitudo momento]] pari a 6,697<ref>Dato registrato dalla [http://www.icvbc.cnr.it/bivi/conservazione/danni_sismici_lombardia.htm Banca Ipermediale delle Vetrate Italiane] - [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]]</ref><ref>Catalogo terremoti italiani [http://emidius.mi.ingv.it/CPTI04/finestra217_1690.html Consultazione per finestre temporali - Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani]</ref>.) L'[[epicentro]] della prima devastante scossa dovrebbe essersi localizzato nel veronese, ad Isola Della Scala, con la città capoluogo fortemente danneggiata. A [[Verona]], infatti, cadde la recinzione esterna dell'[[Arena di Verona|Arena]], lasciandone una porzione che fu poi danneggiata ulteriormente da un successivo terremoto ([[1183]]), creando l'attuale suggestiva forma dell'Arena con la sua "ala". Quasi tutte le [[chiesa (architettura)|chiese]], i [[monastero|monasteri]] e i monumenti furono distrutti o seriamente danneggiati, tanto da eliminare dalla città le testimonianze alto-medievali. Questo fatto, però, ha lasciato lo spazio per una forte diffusione del [[Architettura romanica|romanico]], stile della ricostruzione.<ref>Giovanni Solinas, ''Storia di Verona'', Verona, Centro Rinascita, 1981, p. 244.</ref><ref>http://www.ips.it/scuola/concorso/terremoti/home7.htm</ref>
 
Il sisma si fece sentire in tutta l'alta Italia da [[Cividale del Friuli|Cividale]] a [[Pavia]], nel [[pisa]]no<ref>Emanuela Guidoboni ed Enzo Boschi, "I grandi terremoti medioevali in Italia", in ''Le Scienze'', 4/1991.</ref> e addirittura in [[Svizzera]].<ref>[http://www.ips.it/scuola/concorso/terremoti/home4.htm Tratto da ips.it] URL consultato l'8 dicembre 2007.</ref> L'area di massima distruzione viene individuata in quella veronese, duramente colpite risultano anche: l'area tra il [[Lago di Garda]] e [[Padova]], quella tra [[Piacenza]] e l'[[Appennino Tosco-Emiliano]] e quella attorno a [[Pisa]]. I pesanti effetti del sisma si fecero sentire in tutta l'area medio-padana dal milanese al mare [[Adriatico]]. Da documentazioni del tempo sembrerebbe che il sisma fosse stato avvertito anche nei monasteri di [[Montecassino]] e di [[Reims]] in [[Francia]].<ref>Emanuela Guidoboni ed Enzo Boschi, "I grandi terremoti medioevali in Italia", in ''Le Scienze'', 249/1989.</ref>