Via dell'incenso: differenze tra le versioni

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[[File:Map_of_the_Periplus_of_the_Erythraean_Sea.jpg|thumb|upright=2.3|Vie marittime romane di scambio con l'India, secondo il ''[[Periplus maris erythraei]]'' del I secolo d.C.]]
[[File:Olibanum resin.jpg|thumb|Grani d'incenso]]
La cosiddetta "'''via dell'incensoIncenso'''" era una tratta carovaniera che collegava l'estremità della [[Penisola arabica]] (l'[[Oman]] e lo [[Yemen]]) con il [[Mediterraneo]], in uso fin dall'epoca dei romani.
 
La via carovaniera era particolarmente importante perché trasportava le merci che arrivavano via mare dall'[[India]] e dall'[[Estremo Oriente]], tra le quali viaggiavano le essenze profumate (oltre all'[[incenso]] che ne dà il nome, il [[Santalum album|sandalo]], il [[muschio (endocrinologia)|muschio]], lo [[bdellio]], la [[mirra]], il [[Balsamo della Mecca|balsamo]], e altri ''aromata'' ancora), la [[canfora]], il [[bambù]], le preziose spezie usate per l'alimentazione e la conservazione dei cibi ([[Piper nigrum|pepe]], [[noce moscata]], [[chiodi di garofano]] e [[cinnamomo]]), sostanze usate per la farmacopea e la [[cosmesi]], l'[[oro]], l'[[argento]] e le pietre preziose, oltre a merci meno pregiate come [[Riso (alimento)|riso]], [[cereali]] e [[zucchero|zucchero di canna]].