Torrentismo: differenze tra le versioni

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=== Italia ===
In [[Italia]] le poche forre esplorate negli stessi anni erano in realtà frequentate dagli speleologi, non tanto in ottica sportiva ma come possibili accessi a grotte, e da rocciatori, a scopo di ricerca per compagnie idroelettriche. Per esempio si ha notizia di una discesa “inconsapevolmente torrentistica” della Forra del Vinadia da parte dell'alpinista Ignazio Piussi, nel 1958. Nella seconda metà degli anni '80 le esplorazioni dei percorsi torrentistici diventano sistematiche e finalizzate alla percorrenza sportiva delle forre. Gli esploratori sono in genere appartenenti ai diversi gruppi speleologici sparsi sul territorio nazionale, ognuno concentrato sulle forre del proprio territorio. Frutto di questo periodo di esplorazioni fu la prima topoguida italiana, “Profonde Gole”, che raccolse la documentazione relativa a questa importantissima fase esplorativa, svolta in maniera “distribuita” ad opera dei pionieri del moderno torrentismo italiano.
[[File:Il gruppo del Torrente Grigno Luglio 1985.jpg|thumb|left|Il gruppo del [[Grigno (torrente)|Grigno]] all'attacco della prima cascata, luglio 1985]]
Negli anni novanta il torrentismo comincia a diffondersi a macchia d'olio negli ambienti speleologici del [[Club Alpino Italiano]], della [[Società Speleologica Italiana]] e della Lega Montagna [[UISP]], mentre nel 1998 nasce l'[[Associazione Italiana Canyoning]] (AIC) che raccoglie praticanti provenienti anche da altri contesti sportivi (alpinisti, canoisti, ecc).