Il commissadro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rotbot (discussione | contributi)
m Bot: fix elenco puntato in coll. esterni, vedi disc.
Nessun oggetto della modifica
Riga 25:
|premi =
}}
 
Parigi. René Boisrond (Philippe Noiret), ispettore di polizia con tanti anni di servizio, un flic all’antica, ma spregiudicato e disinvolto nell’interpretare la legge, vedovo e legato ad un’ex prostituta, si arrangia per arrotondare lo stipendio con piccoli taglieggi ai borseggiatori, scommesse sicure sui cavalli ed altre irregolarità. Scaltro quanto basta per non farsi prendere con le mani nel sacco dai suoi superiori, lo sbirro che da tempo ha smesso di considerare il suo mestiere una missione, applica le regole del minimo indispensabile: pochi arresti e tanti piccoli e grandi benefici che gli arrivano dai commercianti, dai proprietari di ristoranti e bar ( dove consuma naturalmente “a scrocco”). Un giorno gli viene affiancato un giovane collega Francois Lesbouch (Thierry Lhermitte) proveniente dalla provincia, da Epinal una città della Lorena. Rigido, moralista, con la faccia da seminarista, deciso a far carriera studiando di notte per superare il concorso di commissario, l’inesperto sbirro entra subito in rotta di collisione con le abitudini poco ortodosse di Boisrond. Poi poco alla volta l’apprendista poliziotto si adegua alla nuova realtà: s’ innamora di una ragazza squillo, inizia ad accumulare debiti vivendo al di sopra dei suoi mezzi e abbandona gli abiti tradizionali ( giacca e cravatta) per jeans e blouson noir alla Belmondo. Ormai superata abbondantemente la soglia di una dirittura etico- morale, propone al più anziano collega di derubare un grosso trafficante di droga….. Grosso successo di pubblico e di critica in Francia alla sua uscita nelle sale nel 1984 ( da noi è stato distribuito due anni dopo, il film diretto con brio da Claude Zidi (autore di pellicole di cassetta, quali Ci sono dentro sino al collo; L’ala o la coscia) che affronta con il sorriso un tema molto serio, la corruzione nella polizia, vince il Cesaer nel 1985 per il miglior film, miglior regista e migliore montaggio. Philippe Noiret recita ad occhi chiusi affiancato da Thierry Lhermitte davvero bravo nel tratteggiare la sua metamorfosi morale al ribasso. Il titolo originale Les Ripoux è in realtà un giro di parole dal vocabolo '''“'''Pourri” che significa marcio. Le scenette più divertenti sono quelle nei quali il diabolico Commissadro ( neologismo inventato da Forattini per la versione italiana), convince il suo capo Bloret affetto da un fastidioso raffreddore ad usare un inalatore per il naso che lui ha riempito di cocaina…
 
“Il commissadro”   (Pierfranco Bianchetti)
 
'''''Il commissadro''''' è un [[film]] del [[1984]] diretto da [[Claude Zidi]].