Filippo Juvarra: differenze tra le versioni

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=== Giovinezza ===
==== Primi anni a Messina ====
Filippo Juvarra nacque il 27 marzo 1678 nella città di [[Messina]], figlio di Pietro ed Eleonora Tafurri (o Tafuris), sposata in seconde nozze nel 1668 dopo la morte della prima moglie Caterina Donia. Gli Juvarra, residenti in Sicilia dalla fine del Cinquecento, erano una famiglia di argentieri provenienti dalla casata spagnola dei Guevara. Da Francesco, militare nativo della [[Biscaglia]], e dalla moglie Clara Sambrana nacque intorno al 1609 Pietro, come già accennato papà di Filippo, divenuto poi titolare di un'importante bottega di argenteria, tra le più apprezzate nell'area messinese.<ref name=GM>{{cita|Molonia||GM}}.</ref>
 
La formazione del giovane Filippo avvenne, nell'ambito artistico messinese, sotto la guida del padre, che fu in grado di valorizzare il precoce talento del figlio; in questo modo, Juvarra - descritto dal fratello Francesco Natale come «di naturale molto vivace, e di buonissimo intelletto» - apprese i rudimenti dell'argenteria e venne introdotto all'esercizio del disegno, in parallelo agli studi teologici ai quali venne avviato all'età di dodici anni. Nella bottega del padre l'adolescente Filippo eseguì opere di arte orafa e argenteria anche di un certo pregio, fra le quali si citano un calice (1695), due ostensori per la chiesa delle Giummarre a Sciacca (1697) e per quella di San Giorgio a Modica (1700), otto candelieri (1698) e altri due di grandi dimensioni (1701) per il [[duomo di Messina]].