Musical Instrument Digital Interface: differenze tra le versioni

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=== Cenni storici ===
Il protocollo MIDI nacque all'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]]: il prototipo fu presentato da due progettisti della ''Sequential Circuit'' (SCi), Dave Smith e Chet Wood, che nel [[1981]] proposero le prime specifiche del MIDI in un documento pubblicato sotto il nome di ''The complete SCI MIDI''. Esso era la risposta all'esigenza di far comunicare tra loro diversi strumenti musicali elettronici, tenendo conto delle caratteristiche di ognuno. Diversi costruttori, ad esempio [[Oberheim]] e [[Roland Corporation|Roland]], offrivano già sui propri strumenti alcuni sistemi di interfacciamento. Queste interfacce, però, basate su algoritmi proprietari, garantivano il funzionamento solo su strumenti dello stesso costruttore. Il protocollo di Smith e Wood si presentava, invece, come un sistema in grado di garantire il funzionamento su strumenti di costruttori diversi. Per garantire la compatibilità tra strumenti, di case produttrici diverse, ogni costruttore fu invitato a partecipare alla stesura delle prime specifiche MIDI. SCI, Roland, [[Yamaha Corporation|Yamaha]] e [[Kawai]] furono i primi produttori di strumenti digitali ad aderire alla definizione e alla diffusione del MIDI.
 
Il progetto terminato apparve solo due anni dopo: nell'agosto del [[1983]] le specifiche MIDI furono presentate al pubblico alla fiera del ''National Association of Music Merchants – NAMM'', tenutasi a [[Los Angeles]]. L'immediata popolarità dello standard creò divisioni all'interno del comitato fondatore: i produttori americani si unirono nella ''MMA'' (''MIDI Manufactures Association''), mentre quelli giapponesi fondarono la ''JMA'' (''Japan MIDI Association''). Benché lavorassero su un terreno comune, i due consorzi svilupparono delle caratteristiche non sempre pienamente compatibili tra loro. Queste divergenze furono risolte nel [[1985]], quando la ''IMA'' (''International MIDI Association'') pubblicò la versione 1.0 delle specifiche MIDI, istituendo di fatto lo standard del protocollo. I costruttori che supportano il protocollo MIDI sono perciò riuniti in due associazioni: MMA (costruttori Americani ed Europei) e JMSC (costruttori Giapponesi). Le modifiche da apportare allo standard MIDI vengono discusse e approvate da queste due associazioni. La diffusione delle specifiche MIDI spetta all'IMA (International Midi Association).