Dollaro statunitense: differenze tra le versioni

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[[Abramo Lincoln]] autorizzò l'emissione di valuta a nome del governo Federale, valuta che era supportata dal [[Dollaro|dollaro spagnolo]], durante la [[guerra di secessione americana]] ([[1862]]). Queste banconote, conosciute come ''greenbacks'' per il colore verde del retro, diedero inizio alla tradizione statunitense di stampare la valuta in verde. Contrariamente alle altre nazioni tutte le banconote statunitensi sono state stampate con lo stesso colore per la maggior parte del [[XX secolo]].
 
Per aumentare la quantità di moneta circolante (in particolare al fine di ridurre i "silver certificate" e lasciar spazio ai ''Federal Reserve Note''<ref>Federal Reserve System, di George B. Grey, pg. 83 Editore Nova Publishers, 2002 ISBN 1-59033-053-6, 9781590330531</ref>) in un'economia in espansione<ref>[http://venus.unive.it/matdid.php?utente=gfavero&base=Economic-History-of-the-20th-Century%2Flezioni-IT%2Fa12-SE900.doc&cmd=file Storia economica americana di Giovanni Favero]</ref>, il 4 giugno [[1963]], il presidente [[John Fitzgerald Kennedy]] firmò l'[[ordine esecutivo 11110]] che dava al Ministero del Tesoro il potere "di emettere certificati sull'argento contro qualsiasi riserva d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano nel Tesoro". Dopo l'[[Assassinio di John F. Kennedy|assassinio del Presidente Kennedy]], avvenuto 171 giorni più tardi, l'ordine esecutivo 11110 cadde in disuso e tutte le banconote emesse dal governo furono man mano ritirate dal mercato.
 
Le moderne banconote statunitensi, indipendentemente dalla denominazione, misurano 6,63&nbsp;cm in larghezza, 15,6&nbsp;cm in lunghezza e 0,11&nbsp;mm in spessore.