Kitesurfing: differenze tra le versioni

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Il kitesurf è da ottobre 2008, ufficializzato da [[Federazione Internazionale della Vela|ISAF]], il mezzo mosso dal vento più veloce del pianeta, con oltre 55kts di velocità media su 500 m di percorso; il kitesurf è anche il mezzo più veloce in ogni andatura dal lasco alla bolina.
 
Rispetto al windsurf, disciplina quest'ultima decisamente più difficile e faticosa, la caratteristica che ha agevolato l'espansione del kitesurf negli ultimi anni in maniera così massiccia, oltre alla praticità dell'attrezzatura, è proprio la facilità e rapidità con cui si può imparare a planare ede, in seguito, a compiere salti ed evoluzioni aeree. Tali caratteristiche hanno fortemente ampliato il numero dei praticanti, in quanto lì dove il windsurf richiede notevoli doti tecniche e atletiche, il kitesurf ha permesso, anche ad una platea di soggetti meno preparati in tal senso, di cimentarsi in condizioni meteomarine impegnative.
Si ritiene che ci siano ancora ampi margini di evoluzione in ambito tecnico, con possibile ulteriore aumento delle velocità e limiti raggiungibili.
 
Rispetto al windsurf, disciplina quest'ultima decisamente più difficile e faticosa, la caratteristica che ha agevolato l'espansione del kitesurf negli ultimi anni in maniera così massiccia, oltre alla praticità dell'attrezzatura, è proprio la facilità e rapidità con cui si può imparare a planare ed, in seguito, a compiere salti ed evoluzioni aeree. Tali caratteristiche hanno fortemente ampliato il numero dei praticanti, in quanto lì dove il windsurf richiede notevoli doti tecniche e atletiche, il kitesurf ha permesso, anche ad una platea di soggetti meno preparati in tal senso, di cimentarsi in condizioni meteomarine impegnative.
 
Un buon corso di mediamente 12/14 ore fornisce le basi per un inizio della pratica sicura ed autonoma.
 
Seguire un corso non è obbligatorio ma aiuta a diminuire i rischi. Il kitesurf infatti è uno sport definito estremo e, benché i moderni materiali abbiano esteso la sicurezza, le insidie sono numerose, anche e soprattutto per gli altri.
 
Per minimizzare il pericolo è opportuno frequentare un corso che copra almeno questi punti:
 
(a terra)
* teoria del volo, conoscenza dei venti (a terra)
* uso di tutti i sistemi di sicurezza (a terra)
* cenni di meteorologia
* decollo ed atterraggio
 
(in acqua, nell'ordine)
* self-rescue
* ridecollo dell'ala
* bodydrag
* bodydrag di bolina
* water-start
 
Occorre notare che la comunità internazionale ha da diversi anni bandito l'uso del ''leash alla tavola ''(una sorta di cordone che vincola al kiter la tavola) e che è una delle principali cause di traumi ed incidenti anche indossando il casco. Piuttosto è fondamentale imparare a recuperare la tavola con la tecnica di cui sopra (bodydrag di bolina)
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Molti club, circoli e stabilimenti balneari chiedono di esibire un'attestazione delle proprie capacità di conduzione di un kitesurf, in genere una tessera rilasciata al termine di un corso; in Italia i circuiti più diffusi sono: [[International Kiteboarding Organization]] (IKO), Federazione Italiana Vela (FIV), oltre alle certificazioni di alcuni EPS (Enti di Promozione Sportiva) come Alleanza Sportiva Italiana (ASI), Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN), Centro Sportivo Italiano (CSI), Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) ed altri.
 
Per iniziare a praticare questo sport sono necessarie le seguenti attrezzature:
* aquilone o ala (non "vela") completo di barra e linee e leash di sicurezza del kite (attenzione non è il leash della tavola);
* tavola da kitesurf;
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Le linee che collegano il kiter all'ala hanno lunghezze comprese tra dai 22 ai 27m, a seconda dell'utilizzo, ma in situazioni di vento particolarmente forte o per imparare si può usare un set di cavi più corti dello standard (da 5m a 15m).
 
Trattandosi di uno sport relativamente nuovo i prodotti si evolvono continuamente a un ritmo che assomiglia più a quello dei componenti informatici che a quello degli attrezzi sportivi.
 
Per questo il mercato dell'usato è così florido.
 
Le ali e le tavole vengono differenziate non solo per dimensioni ma anche per anno di produzione, ed a volte bastano pochi mesi di distanza per rendere obsoleto un progetto.
 
Una sigla utilizzata per identificare alcune caratteristiche tecniche è "ABC DEF d 'yy", dove "ABC" è la casa produttrice, "DEF" è il modello del kite, "d" è la dimensione in metri quadri del kite; "'yy" è l'anno di produzione (es.: "Best Waroo 9m 2009").