Elezioni parlamentari in Germania del novembre 1932: differenze tra le versioni

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Il 4.2% in meno rispetto al luglio (circa 2.000.000 di voti persi) non impedirono al NSDAP di essere ancora il più forte partito di Germania. I comunisti, protagonisti della crisi di von Papen, riuscirono a catalizzare il sostegno di molti ex socialdemocratici stufi del regime di Weimar e avanzarono ancora: +2.6% dei consensi, ben 11 scranni in più. Formare una maggioranza era anche stavolta impossibile: i due partiti dei poli opposti avevano ancora la maggioranza assoluta dei seggi ed anzi ora non era più plausibile pensare di ottenere una benevola neutralità dei nazisti, che reclamavano a gran voce il cancellierato per Hitler.
 
Il DNVP e il DVP, che si erano eretti a difensori di von Papen e della tradizione, avevano ottenuto dei moderati guadagni. Si pensò di formare una coalizione tra questi due partiti e il [[Centro Cattolico]] ma tale alleanza poteva contare solo su 133 seggi; anche un raggruppamento tra SPD, ''Zentrum'' e [[Partito Democraticodello Stato Tedesco]] aveva solo 193 seggi a disposizione e perciò venne scartato. Si procedette così a un ''Präsidialkabinett'' guidato da [[Kurt von Schleicher]]. Nel gennaio fu sostituito da una coalizione tra [[NSDAP]] e [[Partito Popolare Nazionale Tedesco]], con Hitler cancelliere, fino alle successive elezione del marzo 1933.
 
== Risultati ==