Giudicato di Arborea: differenze tra le versioni

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===== Costituzione del regno di Sardegna =====
{{Vedi anche|Conquista aragonese della Sardegna}}
Il 13 giugno 1323 Ugone II consigliò l'infante Alfonso di sbarcare a Palmas di Sulcis e di porre l'[[assedio di Villa di Chiesa|assedio a Villa di Chiesa]]. La città si arrese dopo sette mesi. Il 2 marzo [[1324]] Ugone partecipò all'assalto di [[Castel di Castro]] che capitolò il 19 giugno. L'11 aprile 1324 con l'ausilio di mercenari prese parte allo scontro controcon i Pisani a nord dello [[stagno di Santa Gilla]], scontro conosciuto come [[battaglia di Lucocisterna]]. Il trattato firmato anche da Ugone prevedeva la cessione ai catalano-aragonesi di tutti i possedimenti pisani di Cagliari e della Gallura, tranne il Castel di Castro e le appendici tenute da Pisa in forma feudale. Nacque così giuridicamente e di fatto il [[regno di Sardegna]]. Il giudice d'Arborea restò fedele ai sovrani d'Aragona anche quando il distretto di Sassari nel [[1329]] si ribellò. Fece sposare sette dei suoi figli con altrettanti rampolli di nobili famiglie iberiche. Fornì a Giovanni e Mariano un'educazione catalana inviandoli a corte nel [[1331]]. Acquistò nel [[1334]] la villa di ''Molins de Rei'' e i castelli di ''Gelida'' e ''Mataró'', in Catalogna. Morì a 40 anni il 5 aprile [[1335]] e il figlio Pietro ne diede notizia al nuovo re [[Alfonso il Benigno]] mentre si apprestava a salire sul trono giudicale.<ref>Boscolo, p. 111</ref>
 
==== Pietro III de Serra Bas ====