Gioventù Italiana del Littorio: differenze tra le versioni

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[[File:Milano Arena Civica Gioventù del Littorio 1930s.jpg|thumb|Preparazione del saggio ginnico della Gioventù italiana del littorio, [[Arena Civica]] di [[Milano]], [[anni 1930|anni trenta]]]]
 
Fu fondata il 27 ottobre [[1937]] (XVI dell'era fascista) <ref>[http://augusto.agid.gov.it/gazzette/index/download/id/1937262_P1 Regio decreto-legge 27 ottobre 1937, n. 1839,  ''Istituzione della Gioventù italiana del Littorio'', pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 262 del 12 novembre 1937.]</ref> dalle ceneri dei [[Fasci giovanili di combattimento]] (18-21 anni), con lo scopo di accrescere la preparazione spirituale, [[sport]]iva e militare dei ragazzi italiani fondata sui principi dell'ideologia del regime.
In essa confluì anche l'[[Opera nazionale balilla]], creata per i giovani di ambo i sessi dai 6 ai 17 anni, e tutte le organizzazioni che ad essa facevano capo, rispondendo direttamente alla segreteria nazionale del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]].
 
Nel 1942 fu fondata la '''Gioventù italiana del Littorio all'estero''' (GILE).
===Nel dopoguerra===
Sciolta dopo il [[25 luglio 1943]], con decreto del Capo del governo del 6 maggio [[1944]] <ref>[http://augusto.agid.gov.it/gazzette/index/download/id/1944028_P1S Decreto del Capo del Governo 6 maggio 1944, ''Nomina dell'avv. Vincenzo Di Palma a Commissario della Gioventù italiana, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, Seri''e speciale, n. 28 del 17 maggio 1944.]</ref> venne nominato un commissario per la ridenominata Gioventù italiana (GI), il cui fine era provvedere alla conservazione e temporanea amministrazione del patrimonio dell'ex GIL. Finita la guerra la Gioventù italiana fu posta alle dipendenze del Ministero del tesoro.
Nel [[1972]] la Gioventù italiana fu individuata come persona giuridica e riconosciuta come ente pubblico.
 
Venne soppressa con la legge 18 novembre 1975, n. 764 <ref>[http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1976-01-16&atto.codiceRedazionale=075U0764&currentPage=1 Legge 18 novembre 1975, n. 764, ''Soppressione dell'ente "Gioventù italiana"'',  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 13 del 16 gennaio 1976.]</ref> <ref>[http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ibc-cms/cms.item?munu_str=0_1_0&numDoc=8&flagview=viewItemCaster&typeItem=2&itemRef=IT-ER-IBC-037006-011-037 Archivio della Gioventù italiana - Ufficio provinciale di Bologna - Istituto per i beni artistici culturali e naturali - Polo archivistico regionale dell'Emilia-Romagna - IBC ...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; gli immobili dell'ente passarono al demanio e il personale alle regioni o in altre pubbliche amministrazioni.
 
Formalmente però la G.I. fu soppressa nel febbraio [[1996]] dal Parlamento repubblicano<ref>[http://www.linkiesta.it/la-crescita-italiana-ha-un-vecchio-nemico-la-burocrazia La crescita italiana ha un vecchio nemico: la burocrazia | Linkiesta<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.