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{{Vedi anche|Letteratura armena}}
La [[letteratura]] scritta nacque nel [[V secolo|V secolo d.C.]] sospinta dalla cultura cristiana, in sostituzione di quella tradizione orale già diffusa da almeno dieci secoli.<ref name="U">''Universo'', De Agostini, Novara, Vol.I, 1962, pag.455</ref>
I padri della letteratura armena furono [[Mesrop Mashtots|Mastots]] e [[Sahak il Grande]], fondatori dell'Accademia denominata ''Scuola dei Traduttori'', che si accostò alla letteratura religiosa greca. Se nei secoli seguenti si impose il carattere [[storiografia|storiografico]] assieme agli argomenti religiosi, ben rappresentati dalla poetessa [[Sahakduxt]], intorno al [[XII secolo]] rifiorì una letteratura popolare, basata su tematiche amorose, morali e religiose. Nel [[XVIII secolo|Settecento]] si diffuse la cultura letteraria ''Mechitarista'', basata sulla congregazione del monaco [[Mechitar]] e legata alla cultura greca.<br />Negli ultimi due secoli, gli [[scrittori]] armeni hanno descritto la realtà della drammatica storia del popolo, e tra di essi si annovera il [[poeta]] e [[patriota]] [[Hovhannes Tumanjan]] e i poeti e [[intellettuali]] della diaspora [[Arsciak Ciobanian]] e [[Hrand Nazariantz]].
Negli ultimi due secoli, gli [[scrittori]] armeni hanno descritto la realtà della drammatica storia del popolo, e tra di essi si annovera il [[poeta]] e [[patriota]] [[Hovhannes Tumanjan]] e i poeti e [[intellettuali]] della diaspora [[Arsciak Ciobanian]] e [[Hrand Nazariantz]].
 
==== Arte figurativa ====
Le più antiche tracce di elementi artistici, per così dire proto-armeni risalgono al [[III millennio a.C.]], e già nel [[II millennio]] la lavorazione dei [[metallo|metalli]] raggiunse un buon livello tecnico, come hanno attestato i reperti rintracciati nei pressi di [[Kirovakan]]: [[coppa (contenitore)|coppe]] d'[[oro]] con raffigurazioni di [[animali]], [[boccale|boccali]] d'[[argento]], [[braccialetto|braccialetti]] e [[armi]]. Al I millennio, appartengono invece [[vaso|vasi]] con [[bassorilievi]], [[statua|statue]] monolitiche di notevole altezza raffiguranti animali e soprattutto il [[pesce]], simbolo della [[fecondità]].<ref name="M">"Le muse", De Agostini, Novara, Vol.I, pag.376-378</ref><br /> L'[[arte]] armena subì una forte influenza [[ellenismo|ellenistica]], nel periodo che intercorre fra il [[III secolo a.C.]] e il [[III secolo|III secolo d.C.]], durante il quale fiorì la [[scultura]] di [[statua|statue]] rappresentanti [[divinità]], di cui è un pregevole esempio la testa della dea [[Anait]]. L'arte armena attese il [[Medioevo]] per creare una fisionomia più originale, che si manifestò attraverso [[monumento|monumenti]] funerari e [[decorazione|decorazioni]] [[architettura|architettoniche]]; tra gli esempi più tipici di arte armena, di questo periodo, vanno ricordate le "pietre-croci", dette ''katchkar''<ref>http://www.comunitaarmena.it/akhtamar/katchkar.html</ref>. Anche la [[pittura]] visse una fase di espansione, come dimostrano i numerosi affreschi e mosaici contenuti nelle chiese.<br /> Dal [[XV secolo]] si svilupparono scuole di pitture culminate con quella della famosa famiglia [[Ovnatanian]], che operò dal [[XVII secolo|XVII]] al [[XIX secolo]]. Negli ultimi due secoli l'arte armena ha risentito dell'influenza degli indirizzi dell'[[arte russa]] e [[Unione Sovietica|sovietica]].
L'[[arte]] armena subì una forte influenza [[ellenismo|ellenistica]], nel periodo che intercorre fra il [[III secolo a.C.]] e il [[III secolo|III secolo d.C.]], durante il quale fiorì la [[scultura]] di [[statua|statue]] rappresentanti [[divinità]], di cui è un pregevole esempio la testa della dea [[Anait]]. L'arte armena attese il [[Medioevo]] per creare una fisionomia più originale, che si manifestò attraverso [[monumento|monumenti]] funerari e [[decorazione|decorazioni]] [[architettura|architettoniche]]; tra gli esempi più tipici di arte armena, di questo periodo, vanno ricordate le "pietre-croci", dette ''katchkar''<ref>http://www.comunitaarmena.it/akhtamar/katchkar.html</ref>. Anche la [[pittura]] visse una fase di espansione, come dimostrano i numerosi affreschi e mosaici contenuti nelle chiese.<br />
Dal [[XV secolo]] si svilupparono scuole di pitture culminate con quella della famosa famiglia [[Ovnatanian]], che operò dal [[XVII secolo|XVII]] al [[XIX secolo]]. Negli ultimi due secoli l'arte armena ha risentito dell'influenza degli indirizzi dell'[[arte russa]] e [[Unione Sovietica|sovietica]].
 
==== Architettura ====
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Dal 2006 la band non è stata più attiva e se ne è più volte vociferato lo scioglimento, ufficialmente non si è mai parlato di rottura ma solo di una pausa dei componenti pensata per dare sfogo ai loro progetti solisti. La band ha ripreso le attività con un tour estivo nel [[2011]]. Nel panorama musicale [[jazz]] moderno è importante ricordare il [[pianista]] [[compositore]] armeno [[Tigran Hamasyan]], il quale iniziando una carriera da giovanissimo (18 anni) ha partecipato a numerosi concorsi internazionali specie in [[Francia]], vincendo numerosi premi come miglior nuovo talento, e rivelazione nel mondo jazzistico. Ha inoltre composto diversi album di proprie composizioni, chiaramente influenzate dalla musica folk armena, dal progressive e caratterizzate da un forte impulso ritmico, dall'uso della vocalità come elemento aggiuntivo ma determinante nella musica strumentale.
 
La musica del 900 annovera fra i massimi interpreti della vocalità contemporanea Catherine Anahid Berberian, più nota come [[Cathy Berberian]] ([[Attleboro]], 4 giugno 1925 – [[Roma]], 6 marzo 1983). Ella, figlia di emigranti armeni, fu [[mezzosoprano]], compositrice e traduttrice statunitense. Dal 1950 al 1964 sposata con il compositore [[italia]]no [[Luciano Berio]], Cathy Berberian fu figura di spicco della musica contemporanea a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta, insignita di prestigiosi premi, quali il [[Grammy Award]] nel 1972, 1973 e 1974 e il [[Grand Prix du Disque]].
 
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