Ludwig Stumpfegger: differenze tra le versioni

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A partire dal [[1939]] la clinica di Hohenlychen venne utilizzata dalle SS come ospedale militare. Sotto la supervisione dei dottori Gebhardt, [[Fritz Fischer (medico)|Fritz Fischer]] e [[Herta Oberheuser]], a partire dal [[1942]] partecipò a diversi [[Esperimenti nazisti su esseri umani|esperimenti medici sulle donne internate]] nel [[campo di concentramento]] di [[Ravensbrück]]. Tali esperimenti lo portarono a diventare un esperto nei trapianti di osso e di parti di muscolo. Il 20 aprile [[1943]], fu promosso ''[[Obersturmbannführer|SS-''Obersturmbannführer'']].'' Dietro raccomandazione di [[Heinrich Himmler|Himmler]] fu assegnato alla [[Tana del Lupo|''Wolfsschanze'']] come medico del complesso il 9 ottobre [[1944]].<ref>{{Cita libro|autore=Anton Joachimsthaler|curatore=Helmut Bögler|titolo=The Last Days of Hitler: The Legends, the Evidence, the Truth|anno=1999|editore=Brockhampton Press|città=Londra|p=|pp=290|ISBN=978-1-86019-902-8}}</ref>
 
Nel [[1945]] Stumpfegger iniziò a lavorare direttamente per Hitler nel ''[[Führerbunker]]'' a Berlino, sotto la supervisione del dr. [[Theodor Morell]]. Dietro richiesta di Hitler, procurò a quest'ultimo delle capsule di cianuro per [[Blondi]], il cane del ''Führer'' regalatogli da [[Martin Bormann]], per vedere quanto rapido ed efficace fosse l'effetto del veleno. Mentre l'[[Armata Rossa]] avanzava verso il bunker, alcune fonti riportano che aiutò [[Magda Goebbels]] ad uccidere i [[Goebbels (famiglia)|suoi sei figli]] mentre dormivano nel ''[[Vorbunker]],'' prima che lei e il marito [[Joseph Goebbels]] si [[suicidio|suicidassero]]. Il 30 aprile [[1945]], proprio prima di suicidarsi, Hitler firmò un ordine che autorizzava la fuga da Berlino. Il 1° maggio, Stumpfegger lasciò il ''Führerbunker'' con un gruppo che comprendeva Martin Bormann, [[Werner Naumann]] ed il comandante della [[Gioventù hitleriana]], [[Artur Axmann]]. Il loro gruppo fu uno dei dieci che cercarono di scappare dall'accerchiamento sovietico. Giunti al Weidendammer Brüke, un [[Panzer VI Tiger II|Tiger]] cercò di farsi strada nelle linee sovietiche ma fu colpito e distrutto, facendo sbalzare Bormann e Stumpfegger. Attorno all'una di notte, Stumpfegger ed il suo gruppo cercarono di attraversare la [[Sprea]] partendo dalla [[cancelleria del Reich]]. In seguito, mentre camminavano sulle rotaie per raggiungere la [[Stazione di Berlin Hauptbahnhof|stazione di Lehrter Banhof]], Axmann decise di andarsene da solo, proseguendo in direzione opposta a quella dei due compagni. Non appena si imbatté in una pattuglia sovietica, AnxmanAxmann tornò di corsa sui suoi passi. Tornando indietro, all'altezza di un ponte nei pressi del [[deviatoio]] vide due corpi, nei quali successivamente riconobbe Bormann e Stumpfegger, grazie alla chiaro di luna che illuminava le loro facce. Non ebbe il tempo di controllare i corpi, così non seppe cosa li aveva uccisi.<ref>{{Cita libro|autore=Tony Le Tissier|titolo=Race for the Reichstag: The 1945 Battle for Berlin|anno=2010|editore=Pen and Sword|città=|p=188|pp=|ISBN=978-1-84884-230-4}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Antony Beevor|titolo=Berlin: The Downfall 1945|anno=2002|editore=Viking-Penguin Books|città=Londra|p=|pp=308 - 383|ISBN=978-0-670-03041-5.}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Hugh Trevor-Roper|titolo=The Last Days of Hitler|anno=1992|editore=University Of Chicago Press|città=|p=245|pp=|ISBN=0-226-81224-3}}</ref>
 
Nel [[1963]], un postino in pensione chiamato Albert Krumnow disse alla polizia che l'8 maggio 1945 i sovietici avevano ordinato a lui ed ai suoi colleghi di bruciare due corpi trovati vicino al ponte ferroviario di Lehrter Banhof. Il primo indossava un uniforme della Wehrmacht mentre il secondo indossava solo la propria biancheria intima.<ref>{{Cita libro|autore=Jochen von Lang|titolo=The Secretary. Martin Bormann: The Man Who Manipulated Hitler|anno=1979|editore=Random House|città=New York|p=417|pp=|ISBN=978-0-394-50321-9}}</ref> Un collega di Krumnow chiamato Wagenpfohl trovò un libro paga di un dottore delle SS identificato come Dr. Ludwig Stumpfegger.<ref>{{Cita libro|autore=Charles Whiting|titolo=The Hunt for Martin Bormann: The Truth.|anno=1996|editore=Pen & Sword|città=Londra|p=200|pp=|ISBN=0-85052-527-6}}</ref> Questi diede il libro al suo superiore, il capo postale Berndt, il quale a sua volta lo consegnò ai sovietici. Questi lo distrussero. Berndt scrisse alla moglie di Stumpfegger il 14 agosto 1945 dicendo:<ref>Charles Whiting, pp. 136–137.</ref>