Anna I di Russia: differenze tra le versioni

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D'altro canto, per non inimicarsi la nobiltà, Anna le concesse numerosi privilegi alla nobiltà. Nel [[1730]] ritirò la legge sulla primogenitura emessa da [[Pietro il Grande]], consentendo che le proprietà potessero essere suddivise equamente tra i figli di uno stesso possidente. Dal [[1731]] Anna emanò una nuova legge che prevedeva che i proprietari terrieri fossero responsabili della tassazione dei servi della gleba a loro disposizione, elevando l'età d'inizio a servizio di questi ultimi da 15 a 20, con l'obbligo per i servi di prestare servizio gratuito almeno per 25 anni ed esigendo che per lavorare altrove i servi ottenessero un permesso speciale da parte dei loro padroni.
 
=== Ultimi anni èe morte ===
Anna era famosa per la sua notevole stazza che è ben visibile dai dipinti dell'epoca che la ritraggono, al punto che lo storico inglese [[Thomas Carlyle]] disse di lei: "la si poteva comparare ad un prosciutto della [[Vestfalia]]". Il grande peso le aveva portato seri problemi motori e di circolazione è già verso il 1736 la sua salute iniziò ad entrare in crisi. Allora nominò suo nipote [[Ivan VI di Russia|Ivan]] quale suo erede, sotto la tutela del duca Biron. Questa predilezione per il nipote era un tentativo di assicurare la prosecuzione della linea di suo padre [[Ivan V di Russia|Ivan V]] e di escludere quindi i discendenti di [[Pietro il Grande]].