Cinque Terre Sciacchetrà: differenze tra le versioni

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Si tratta di un [[vino passito]] prodotto nelle [[Cinque Terre]] da uve che provengono dai celebri [[terrazzamenti]]. Oltre a vantare una storia millenaria e ad essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, ha ottenuto la [[Denominazione di Origine Controllata]], ma non è stato riconosciuto come [[Presidii di Slow Food|presidio Slow Food]].
 
Il termine "sciacchetràSciacchetrà" (o sciachetràSciachetrà), con cui è commercializzato e ormai ovunque conosciuto, è attestato soltanto verso la fine dell'Ottocento. Pare che uno dei primi a utilizzarlo sia stato il pittore [[macchiaioli|macchiaiolo]] [[Telemaco Signorini]], il quale, nel suo scritto di memorie ''Riomaggiore'', ricordando le tante estati trascorse nel [[Riomaggiore|borgo delle Cinque Terre]], afferma che «in settembre, dopo la vendemmia, si stendono le migliori uve al sole per ottenere lo ''sciaccatras''».
 
L'etimologia del vocabolo deriva dal verbo «''sciacàa''» (schiacciare), utilizzato per indicare l'operazione di pigiatura dell'uva.
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== Vitigni con cui è consentito produrlo ==
* [[Bosco]] minimo 40%
* [[Albarola]] fino almassimo 40%
* [[Vermentino]] fino almassimo 40%
* altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per la regione Liguria fino ad un massimo del 20% <ref name=Disciplinare />