Renata Polverini: differenze tra le versioni

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|partito = [[Il Popolo della Libertà|PdL]] (2010-2013)<br />[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] (dal 2013)<!-- [[Il Popolo della Libertà|PdL]] - [[Forza Italia (2013)|FI]] !-->
|professione= sindacalista
|carica3= [[Camera dei deputati|DeputataDeputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio3=
|mandatofine3=
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| editore = repubblica.it
}}</ref>
La Polverini ha promesso, in caso di elezione, di rivoluzionare il sistema della sanità laziale, evitando di chiudere ospedali o di tagliare posti letto,<ref>[http://www.latina24ore.it/latina/5937-polverini-visita-lospedale-di-latina-rivoluzionare-la-sanita.html POLVERINI VISITA L'OSPEDALE DI LATINA: RIVOLUZIONARE LA SANITÀ].</ref><ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/la_sanita_dopo-marrazzo_piano_polverini_20_punti/politica-sanit-lazio-polverini-programma/17-03-2010/articolo-id=430325-page=0-comments=1 La Sanità del dopo-Marrazzo, il piano della Polverini in 20 punti].</ref> e che non vi sarà un assessorato separato per la sanità.<ref>[http://www.ilgiornale.it/roma/polverini_minaccia_precari_vi_assumo/26-02-2010/articolo-id=425225-page=0-comments=1 Polverini «minaccia» i precari: vi assumo].</ref>
 
La Polverini è appoggiata anche dall'[[Unione di Centro (2008)|UDC]], dalla [[La Destra|Destra]], e da una [[lista civica]] per Polverini. Per via dell'esclusione delle liste del Popolo delle Libertà dalle elezioni nel Lazio, relativamente alla sola Provincia di Roma, a cui seguono ricorsi all'Ufficio Elettorale, al TAR e al Consiglio di Stato, quest'ultimo il 20 marzo ne sancisce la definitiva esclusione,<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/collection/rubriche/politica/2010/03/20/visualizza_new.html_1735644988.html].</ref> il PdL decide di invitare i propri elettori a far convergere i voti sulla lista civica di Renata Polverini.<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/03/14/visualizza_new.html_1733114761.html Pdl, senza lista, vota civica Polverini], 14 marzo 2010.</ref><ref>[http://www.mariellazezza.it/doc/sole24ore_11_03.pdf Caccia al voto dei big esclusi], ''Il Sole 24 ore'', 10/03/2010.</ref><ref>[http://zerosei.net/2010/03/17/i-signori-delle-preferenze-del-pdl-adottano-la-lista-polverini/ I SIGNORI DELLE PREFERENZE DEL PDL ADOTTANO LA LISTA POLVERINI], ''Zerosei news''.</ref>
 
[[File:Renata Polverini Napolitano.jpg|thumb|Renata Polverini ricevuta al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] dal Capo dello Stato, [[Giorgio Napolitano]], 26 luglio [[2006]].]]
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Il 25 aprile, in occasione della celebrazione del 65º anniversario della [[Caduta della Repubblica Sociale Italiana#La fine politica|Liberazione]], Renata Polverini viene duramente contestata dai partecipanti alla manifestazione organizzata a [[Roma]] presso [[Porta San Paolo]]. La sua presenza sul palco dell'[[A.N.P.I.]] viene infatti letta come una palese provocazione nei confronti dei valori della [[Resistenza italiana|Resistenza]] e dell'[[Antifascismo]], in particolar modo per essersi giovata, durante la campagna elettorale, del sostegno di formazioni neofasciste (come Casa Pound e Blocco studentesco) che avevano in programma un corteo per le strade di [[Roma]] il successivo 7 maggio e che i fautori della protesta del 25 aprile volevano provare a bloccare, anche attraverso la contestazione in questione. Verso il palco vengono quindi lanciati dalla folla oggetti, slogan ed insulti (tra cui l'appellativo di ''"fascista!"'' e ''"tornatene a Casa Pound!"'').
Dopo pochi minuti Renata Polverini e il presidente della [[Provincia di Roma]] [[Nicola Zingaretti]] (colpito al volto da un agrume) sono costretti ad abbandonare la manifestazione.
Per tali fatti vengono identificati e denunciati dalla [[Digos]] per "minaccia aggravata in concorso" tre giovani, appartenenti all'area dei centri sociali e dei collettivi universitari antagonisti, già noti alle forze dell'ordine per reati contro l'ordine pubblico e la proprietà. Siffatta contestazione riuscì comunque nel proprio intento e contribuì in ogni caso, oltre a non far parlare la Polverini dal palco, a far salire la tensione politica all'interno della città. La questura si vide quindi costretta nel revocare l'autorizzazione al corteo del 7 maggio ai suddetti gruppi d'estrema destra onde evitare maggiori disordini.
Dopo cinque anni e mezzo i tre militanti antifascisti denunciati, che rischiavano fino ad un anno di carcere, vennero poi assolti "per non aver commesso il fatto".<ref>
[http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/10_aprile_25/25aprile-apre-napolitano-viola-1602899104874.shtml In piazza per il 25 aprile Polverini contestata, colpito Zingaretti - Corriere Roma<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>
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[http://www.iltempo.it/cronache/2015/09/30/uova-contro-polverini-e-zingaretti-il-colpevole-non-c-e-1.1462664/ Uova contro Polverini e Zingaretti, il colpevole non c'è - iltempo.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nel 2011 la Polverini riceve il parere positivo della [[Commissione europea]] per una ulteriore deroga ai limiti europei per procedere ad interventi di potabilizzazione dell'[[acqua]] per riduzione dei livelli di [[arsenico]] nei comuni del Lazio.<ref>http://www.iss.it/binary/ampp/cont/Decisione_deroghe_acque_destinate_consumo_umano_C_2011_2011.pdf, "Testo decisione comunità europea da Istituto Superiore di Sanità"</ref>
 
Il 9 giugno 2011 il Consiglio Regionale del Lazio respinge (con 26 sì e 42 no) una mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro la Giunta Polverini. Votano a favore [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Federazione dei Verdi]], [[Lista Bonino-Pannella]], [[Federazione della Sinistra]], [[Sinistra Ecologia Libertà|Sinistra Ecologia e Libertà]] e [[Italia dei Valori]]. Votano contro [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]], [[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]], Lista Polverini, [[La Destra]] e [[Futuro e Libertà per l'Italia]]. Non partecipa al voto [[Alleanza per l'Italia]].
 
=== Le dimissioni ===
Nel [[2012]], in seguito a un esposto presentato dal consigliere regionale Francesco Battistoni, un'inchiesta della magistratura riguardante il consigliere regionale [[Franco Fiorito]] porta alla luce un sistema di notevoli fondi elargiti ai membri del [[Consiglio regionale del Lazio|Consiglio della Regione Lazio]], usati spesso per finalità non concernenti l'attività politica del gruppo ma per scopi privati.<ref>''[http://www.youreporter.it/gallerie/Scandalo_PDL_Regione_Lazio-Le_loro_spese_nei_ristoranti/pag-1]</ref> La Polverini minaccia le proprie dimissioni nel caso non fossero apportati dei tagli drastici e immediati a un tale sistema di elargizioni così copioso e poco trasparente. Alla trasmissione ''Piazzapulita'' la Governatrice dichiara: «Mi sono sentita tradita da un sistema all'interno del Consiglio che viene da molte legislature che pensava di farla franca anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Quello che accade oggi non inizia oggi. Questo sistema si è costruito negli anni. Bisognava capire prima che non era più il momento».<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/09/21/Polverini-tradita-sistema-che-era-anni-_7507911.html Polverini, tradita da sistema che c'era da anni]'', ANSA, articolo del 21 settembre 2012.</ref> In seguito a una mozione della stessa Polverini il Consiglio regionale decide di dimezzare le proprie [[commissione parlamentare|Commissioni]], riducendo della metà i fondi elargiti ai gruppi regionali e abolendo i gruppi composti da un solo membro. La governatrice annuncia allora, in un primo momento, di rimanere al suo posto.<ref>''[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/09/21/Dimezzate-commissioni-Polverini-resta_7510321.html Dimezzate commissioni, Polverini resta]'', ANSA del 21 settembre 2012.</ref>
 
A causa dello scalpore provocato dallo scandalo, però, i consiglieri dell'opposizione di sinistra e in parte di centro minacciano di rassegnare le loro dimissioni per andare al voto anticipato, mentre l'[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]] che sostiene la maggioranza di centrodestra, dopo aver inizialmente difeso la Polverini per bocca del suo leader [[Pier Ferdinando Casini]], si accoda nel prospettare le dimissioni dei propri consiglieri alla Regione. Il 24 settembre 2012 allora, non intendendo proseguire il lavoro della sua giunta con un consiglio dimezzato, la Polverini durante una conferenza stampa annuncia di voler rimettere il mandato di presidente della Regione Lazio, restando in carica per il disbrigo degli affari correnti fino alle prossime elezioni anticipate, dichiarandosi «inorridita da quanto avvenuto».<ref>{{cita news
|url =http://www.repubblica.it/politica/2012/09/24/news/udc_lazio-43199956/?ref=HREA-1|titolo =Lazio, Polverini si dimette|pubblicazione =La Repubblica|giorno =24|mese =settembre|anno =2012|accesso = 24 settembre 2012}}</ref><ref>{{cita news|url =http://www.ilmessaggero.it/roma/regione_lazio_udc_ritiro_fiducia_polverini_alfano_udc/notizie/221268.shtml|titolo =Polverini si dimette: «Umiliata, dico basta». Casini: «Uno schifo, si torni al voto»|pubblicazione =Il Messaggero
|giorno =24|mese =settembre|anno =2012|accesso = 24 settembre 2012}}</ref> Presenta ufficialmente le proprie dimissioni il 27 settembre.<ref name="RepDim"/>
 
=== DeputataDeputato ===
Resta in carica per l'ordinaria amministrazione fino al 12 marzo [[2013]], fin quando non viene proclamato il nuovo presidente della Regione [[Nicola Zingaretti]] del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]. Alle [[elezioni politiche italiane del 2013]] viene eletta deputato alla Camera nella lista del [[PdL]].
 
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<ref>[http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=27173&Itemid=26 Le risposte un po' omertose della Polverini - LegnoStorto.com]</ref>. In seguito, il 14 gennaio [[2010]] ha rilasciato un'intervista<ref>[http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-773768/ugl-polverini-tessere-facciamo/ Ugl: Polverini, sulle tessere facciamo come gli altri]</ref> al quotidiano ''[[Il Riformista]]'', nella quale dichiarava che la sua [[Unione Generale del Lavoro|Ugl]] non si sarebbe, secondo lei, comportata in modo diverso dagli altri sindacati.
 
Questa dichiarazione ha suscitato molte proteste da parte d'alcuni membri della [[Cgil]] e della [[Cisl]]<ref>[http://www.blitzquotidiano.it/economia/iscritti-gonfiati-cgil-contro-la-polverini-insinuazioni-gravi-205759/ Iscritti gonfiati, Cgil contro la Polverini: “Insinuazioni gravi” - BlitzQuotidiano.it]</ref>. Il 15 gennaio [[2010]] i [[Senato della Repubblica|senatori]] [[Tiziano Treu]], [[Giorgio Roilo]] e [[Lionello Cosentino]] (tutti membri del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]) hanno presentato un'[[interrogazione parlamentare]]<ref>[http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/115845/il_casotessere_ugl_approda_in_parlamento Il caso tessere Ugl approda in parlamento - EuropaQuotidiano.it]</ref> sul caso delle presunte tessere "gonfiate" dell'[[Unione Generale del Lavoro|Ugl]], sottoposta all'attenzione del [[Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali|ministro del
Lavoro]] [[Maurizio Sacconi]], per ricevere spiegazioni sulla vicenda.
 
=== Affittopoli ===
Secondo un'inchiesta del''[[l'Espresso]]'', Renata Polverini abitava in una casa dell'Ater (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica) sull'[[Aventino]] con affitto a prezzi popolari<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/polverini-affitto-di-favore-a-roma/2146957 Polverini, affitto di favore a Roma] [[l'Espresso]] 16 marzo 2011</ref>. La Polverini si difende in una nota ufficiale dicendo che nella casa abita, dalla nascita, suo marito e prima di lui la casa era stata affittata a suo nonno, dai primi del '900. Tuttavia, le opposizioni fanno notare che le case Ater non si possono ereditare e che, se le condizioni economiche di una famiglia cambiano, la casa deve essere liberata per fare spazio a chi ne ha più bisogno<ref>[http://roma.corriere.it/roma/notizie/politica/11_marzo_18/casa-ater-polverini-replica-190255433235.shtml La Polverini e la casa dell'Ater] [[Corriere della Sera]], 18 marzo 2011</ref>.
 
=== Inchiesta sulle campagne di comunicazione ===
La [[Corte dei Conti|Corte dei conti]] ha aperto un'istruttoria sui presunti sperperi di denaro pubblico da parte della Regione Lazio: i magistrati contabili stanno analizzando casi di finanziamenti (per un totale di svariati milioni di euro) effettuati dadalla Polverini e dai suoi uomini per le cosiddette "spese di comunicazione" della Regione. In particolare si sta studiando la documentazione di una gara di 184.300 euro per una campagna promozionale sugli sconti sui biglietti di autobus e tram per gli under 30. Tale gara è stata vinta da Francesco Miscioscia, pubblicitario ed ex candidato nella lista Polverini nelle elezioni regionali del 2010<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/polverini-sprechi-sotto-inchiesta/2179187 Polverini, sprechi sotto inchiesta]</ref>.
 
== Note ==