Paul-Ludwig Landsberg: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Fu un esponente di spicco del [[personalismo]] europeo. Durante l'adolescenza frequentò [[Max Scheler]], di cui divenne poi allievo<ref name=books>http://books.google.it/books?id=aonOg8KLOdIC&pg=PA16&dq=Paul+Ludwig+Landsberg&hl=it&ei=V1HJTKKHDMLHswbZo82aDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CEEQ6AEwBg#v=onepage&q=Paul%20Ludwig%20Landsberg&f=false</ref>, e [[Romano Guardini]], avvicinandosi nel frattempo al [[cattolicesimo]]<ref name=books/>; nel [[1928]] ottiene la cattedra di filosofia all'Università di Bonn<ref name=30giorni/><ref name=books/>.
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==Bibliografia==
* {{Cita libro |autore=Paul L. Landsberg | titolo=L'esperienza della morte | editore=Il Margine, Trento| anno=2011 |isbn=978-88-6089-068-9|cid=Morte}}
* Michele Nicoletti, Silvano Zucal, Fabio Olivetti (a cura di), ''Da che parte dobbiamo stare. Il personalismo di Paul Ludwig Landsberg'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007.
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