Ahmadiyya: differenze tra le versioni
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== Introduzione ==
Il movimento Ahmadiyya è stato fondato nel 1889 da [[:en:Mirza_Ghulam_Ahmad|Mirza Ghulam Ahmad]] (1835-1908), nel villaggio indiano di Qadian (Punjab). Mirza Ghulam Ahmad era inizialmente noto come un grande studioso e difensore dell’Islam: nel suo famoso testo [[:en:Barahin-e-Ahmadiyya|Brahin-e-Ahmadiyya]] (1880), infatti, Ahmad si batté soprattutto nella difesa dell’Islam dalle polemiche dei missionari cristiani e per sostenere con forza la santità del Corano e del
La comunità Ahmadiyya è stata fondata nel marzo 1889 da Ahmad, che di seguito professò tra tutti i suoi seguaci le dieci condizioni del giuramento di lealtà (in arabo: بیعة). Dopo la creazione del Pakistan, la comunità si è trasferita a Rabwah, oggi detta Chenab Nagar. Il movimento è stato dichiarato una minoranza non-musulmana dal parlamento Pakistano nel 1974, mentre nel 1984, dopo la promulgazione dell’Ordinanza XX (in inglese: [[:en:Ordinance_XX|Ordinance XX]]), è stato stabilito per gli Ahmadi il divieto di professare pubblicamente la loro fede ispirandosi alle tradizioni islamiche. Per questo motivo, dunque, Mirza Tahir Ahmad, quarto Califfo del Messia Promesso (in arabo: خلیفة المسیح), decise di trasferire la sede del suo Califfato a Londra, Regno Unito.
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== Il fondatore ==
Mirza Ghulam Ahmad ha dichiarato di essere stato mandato sulla terra per seguire la missione di Gesù, figlio di Maria (in arabo: عیسی ابن مریم), così come profetizzato da
Ahmad ha più volte posto l’accento sulla sua venuta non come
== I Califfi ==
Nel suo libro “Il Testamento”<ref>{{Cita web|url=http://www.alislam.org/library/browse/book/The_Will|titolo=The Will}}</ref> (in urdu: رسالہ الوصیت) (1905), Ahmad annuncia la sua morte imminente, così come spesso rivelato a lui tramite continue visioni. In questo libro, Ahmad parla di una “seconda manifestazione”, che terrà in vita la sua missione tramite il Califfato, così come avvenuto dopo
Hakeem Noor-ud-Din, il primo Califfo Ahmadi, è stato eletto il 27 maggio 1908, esattamente un giorno dopo la scomparsa del fondatore Mirza Ghulam Ahmad. Il secondo Califfo, Mirza Basheer-ud-Din Mahmood Ahmad, è stato eletto nel 1914 dopo la scomparsa del Califfo uscente. Dal 1965 al 1982, invece, il posto di Khalifatul Masih è stato preso dal terzo Califfo, Mirza Nasir Ahmad, e subito dopo da Mirza Tahir Ahmad, diventato dunque il quarto Califfo (1982 - 2003). Oggi il movimento è guidato da Mirza Masroor Ahmad, il quinto Califfo, che attualmente vive a Londra, la città dalla quale invia messaggi alla sua comunità.
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== Persecuzione e Opposizione ==
La comunità Ahmadiyya ha affrontato, fin dal principio, una forte opposizione e persecuzione. I primi due martiri, Shehzada Abdul Latif (ucciso nel 1902) e Mian Abdul Rahman (ucciso nel 1901), sono stati torturati e uccisi in Afghanistan per aver aderito all’Ahmadiyya e per aver dichiarato l’Islam una religione non violenta. Nonostante siano sempre di più gli studiosi della religione musulmana a confermare come l’Islam non promuova la violenza, l’opposizione persiste, oggi nelle vesti della critica a Mirza Ghulam Ahmad e al suo dichararsi profeta. Secondo gli Ahmadi, Mirza Ghulam Ahmad ha più volte sostenuto nei suoi scritti come
== Note ==
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