Acquariofilia: differenze tra le versioni

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Tra i fattori da tenere in considerazione per determinarlo c'è la disponibilità di ossigeno nell'acqua e la velocità con cui il filtro è in grado di trattare i materiali di scarto. Gli acquariofili hanno elaborato un certo numero di regole empiriche per riuscire a fare una stima accettabile del numero di pesci che possono essere inseriti in un determinato acquario; gli esempi che seguono si riferiscono al caso di piccoli pesci d'acqua dolce, in quanto gli animali di dimensioni maggiori e la maggior parte di quelli d'acqua marina richiedono una disponibilità di spazio maggiore. Un acquario può quindi contenere:
* 3 [[centimetro|cm]] di lunghezza di pesce ogni 4 [[litro|litri]] d'acqua (ad esempio un pesce di 6&nbsp;cm avrà bisogno di 8 litri d'acqua)<ref name="Ulrich Baensch">Ulrich Baensch, Tropical Aquarium Fish, Tetra, 1983</ref>.
* 1 [[centimetro|cm]] di lunghezza di pesce ogni 30&nbsp;[[centimetro quadro|cm²]] di superficie della vasca<ref name="Scott">Peter Scott, The Complete Aquarium, Dorling Kindersley, 1996, ISBN 0-7513-0427-1</ref>.
 
Gli acquariofili esperti mettono in guardia nei confronti di un'applicazione troppo rigida di queste regole, perché non considerano altri importanti fattori, come il tasso di crescita dei pesci, il loro livello di attività, la loro territorialità, il loro comportamento sociale e così via<ref>Chris Andrews, Adrian Exell, & Neville Carrington, The Interpret Manual of Fish Health, Salamander Books, 1988, ISBN 0-86101-368-9</ref>.