Ablativo assoluto: differenze tra le versioni

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L''''ablativo assoluto''' è un costrutto della [[lingua latina]], formato da un sostantivo o un pronome, in funzione di soggetto, e un participio presente o perfetto (talvolta anche futuro), che funge da predicato, concordati in caso ''ablativo''.
È una costruzione subordinante costruita da un participio e il suo soggetto, entrambi in ablativo; è detto assoluto perché "sciolto" da ogni legame con la principale
 
Questa struttura costituisce in forma sintetica e implicita una [[proposizione subordinata]] che può esprimere molteplici valori, perlopiù temporale e causale, ma anche concessivo, condizionale, ecc. È definito ''absolutus'', cioè «sciolto», perché è fondamentalmente autonomo rispetto alla proposizione reggente: ciò significa che il soggetto dell'ablativo assoluto deve essere diverso dal soggetto della reggente e che la reggente non deve avere alcun legame grammaticale con la subordinata, cioè non deve contenere un pronome che richiami il soggetto posto in ablativo (altrimenti diventerebbe un ''participio congiunto'').
 
Esempio: Regnante Romolo = Regnante Romolo = Regnando Romolo = Mentre / Poiché regnava Romolo
 
== Uso dei tempi ==