Tempio funerario di Mentuhotep II: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 1:
Uno dei primi esempi architettonici del [[Medio Regno]] è il [[Tempio funerario]] di Montuhotep II (o [[Mentuhotep II]]) a Tebe ovest, di fronte all'altra riva dove è costruito il [[Grande tempio di Amon]], presso [[Deir el-Bahari]]. Come sfondo al monumento vi è la falesia tebana che costituisce ispirazione per numerosi templi funerari, compreso quello di [[Hatshepsut]].
Il sovrano dispose le diverse parti del tempio su un sistema di terrazze e il tutto venne sormontato da un qualcosa che ricordava i tumuli della II Dinastia.
Venne scoperto tra il 1859-69 e in missioni successive.
Il tempio è piccolo e non così ben conservato come quello di [[Hatshepsut]].
 
Dal tempio a valle parte una rampa processionale lunga 960 m e limitata da due muri laterali alti fino a 3 m che porta alla parte anteriore ed esterna del tempio funerario. Questa parte è costituita da un portico con due file di pilastri interrotte al centro da una rampa che porta al piano superiore, costituito sempre da un portico con due file di colonne, di cui rimane solo la base quadrata, su tre lati. Questi colonnati ai limiti delle terrazze si ispirano alle tombe a portico dei re dell'XI Dinastia, gli Antef.
[[File:Tempio funerario di Montuhotep II.jpg|thumb|Tempio funerario di Montuhotep II]]
La parte centrale del monumento è costituita da una struttura quadrata di blocchi di pietra eretti su un podio e circondati da colonne e venne interpretata da R. Stadelmann come un monticello osiriano ricoperto di vegetazione.
 
Sul lato posteriore tramite una porta si entra in una corte aperta con al centro un corridoio sotterraneo che portava alla camera sepolcrale incompiuta del re: una galleria scavata nella roccia con soffitto con blocchi intagliati ad arco portava ad una stanza posta 150 m sotto la falesia dove [[Howard Carter]] trovò un sarcofago vuoto e una statua del re distesa sul fianco e bendata (per questi ritrovamenti si suppone che la tomba avesse un valore simbolico, forse un cenotafio, con sepoltura rituale all'interno).
Alla corte aperta segue una sala ipostila costituita da 80 colonne ottagonali che costituiscono la prima sala ipostila in pietra dell'architettura egiziana (un precursore della sala ipostila si può trovare nel tempio funerario di Raneferef ed era composta da 4 file di 5 colonne lignee su base di calcare).
Line 16 ⟶ 18:
 
<noinclude>{{Categorizzare}}</noinclude>
[[Categoria:architetture funerarie egizie]]
[[Categoria:architetture egizie]]