Masaniello: differenze tra le versioni

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"roserpina" in "reserpina"
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Iniziò da questo momento a frequentare la corte spagnola e fu coperto di onori dai nobili e dallo stesso duca d'Arcos. I suoi abiti non erano più quelli di un pescivendolo ma quelli di un nobiluomo, e sotto la sua casa a Vico Rotto venne eretto un palco dal quale poteva legiferare a suo piacimento in nome del re di Spagna. Fu più volte ricevuto a Palazzo Reale con la moglie Bernardina, che si presentò come "viceregina delle popolane" alla duchessa d'Arcos,<ref>{{cita|Campolieti|p. 165}}.</ref> e la sorella Grazia.
 
La tradizione vuole che la presunta pazzia di Masaniello fu causata dalla ''roserpinareserpina'', un potente allucinogeno somministratogli durante un banchetto nella reggia. Probabilmente il comportamento di Masaniello era improvvisamente mutato a causa dell'improvvisa ascesa al potere, e gli "atti di follia" che commise erano in realtà causati dall'incapacità di gestire grandi responsabilità di comando. Al culmine del potere i segni di squilibrio che manifestò furono numerosi: il lancio del coltello tra la folla; le interminabili galoppate; i tuffi notturni nel mare; e l'insistere nel progetto strampalato di trasformare [[Piazza del Mercato (Napoli)|piazza del Mercato]] in un porto, e di costruirvi un ponte per collegare Napoli alla Spagna.<ref>{{cita|Musi|p. 123}}.</ref>
 
Il 12 luglio iniziò inoltre ad ordinare diverse esecuzioni sommarie dei suoi oppositori, compresa quella di un bandito verso il quale [[Giulio Genoino (XVII secolo)|Genoino]] gli chiese di essere clemente.<ref>{{cita|Gleijeses|p. 460}}.</ref> Ormai il vecchio prete era consapevole di aver perso ogni influenza sul capopopolo e sulla rivoluzione. La popolazione cominciò a non vedere di buon occhio il fatto che un popolano pretendesse simile obbedienza e rispetto, ed iniziò a credere alle voci sulla pazzia del suo protettore. Cominciò anche a diffondersi la voce che Masaniello fosse un [[pederasta]], e che intrattenesse una relazione [[omosessuale]] con il sedicenne Marco Vitale, suo amico e segretario.<ref>Alcuni documenti spagnoli definivano [[Marco Vitale (1647)|Marco Vitale]] «ragazzo di 16 anni, notorio omosessuale» (''moço de 16 años sodomita publico''), e lo stesso Masaniello «buffone, pazzo e omosessuale» (''bufon, loco y sodomita''). ({{cita|Campolieti|pp. 42-44}}).</ref>