Lotta Comunista (mensile): differenze tra le versioni

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=== Nascita del giornale ===
{{citazione|''Lotta Comunista dovrà essere l'Economist del movimento operaio"|Arrigo Cervetto 1965}}
Per un approfondimento sulla storia del giornale è necessaria la lettura delle biografie di [[Arrigo Cervetto]] e [[Lorenzo Parodi]] che permettono di comprendere sia il momento storico in cui è nato il gruppo politico [[Lotta Comunista]] e il suo organo di stampa.
Pubblicato per la prima volta nel dicembre [[1965]], il giornale viene mensilmente redatto e venduto porta a porta dai suoi militanti.
 
Dopo le vicissitudini e l'opera di chiarificazione teorica che portarono [[Arrigo Cervetto]] e i Gruppi Leninisti della Sinistra Comunista ad abbandonare il gruppo Azione Comunista, Cervetto aveva ormai chiara la necessità di fondare una nuova organizzazione indipendente dotata di un proprio giornale. E' nel Dicembre del 1965 che i Gruppi Leninisti della Sinistra Comunista danno vita al loro organo di stampa con l'uscita del primo numero di Lotta Comunista.
Lotta Comunista non riceve alcun finanziamento ma è autofinanziato dai propri acquirenti e sostenitori, come nella tradizione del movimento operaio italiano, per permettere la piena indipendenza politica del gruppo ed impedire che chi non è interessato alla lettura sia costretto a pagare con le proprie tasse.
 
L'idea di Cervetto, ormai convinto sostenitore e attento studioso delle teorie leniniste, estranee alla tradizione e alla storia del movimento operaio italiano, era quella di un giornale che, nella teoria leninista, sia " non è solo un propagandista e un agitatore collettivo, ma anche un organizzatore collettivo"<ref>{{Cita web|url=https://www.marxists.org/italiano/lenin/1901/5/4-cominc.htm|titolo=Da che cosa cominciare? Vladimir Lenin (1901)}}</ref>. 
 
Una impostazione quindi controcorrente, che concepiva il giornale come strumento attorno a cui raccogliere e formare i militanti e sviluppare l'organizzazione.
 
Il primo numero consisteva di 6 pagine e quella dimensione rimase fino al 1970. L'uscita irregolare (23 fascicoli in 52 mesi), nonostante l'intestazione "periodico mensile", rifletteva sia le difficoltà tecniche che la ristrettezza di collaboratori alla redazione. Per motivi burocratici e legali relativi al direttore responsabile, nel 1970, e per due anni, le pubblicazioni furono sospese.
 
Lotta Comunista non riceve alcun finanziamento ne contiene spazi pubblicitari ma è autofinanziato dai propri acquirenti e sostenitori, come nella tradizione del movimento operaio italiano, per permettere la piena indipendenza politica del gruppo ed impedire che chi non è interessato alla lettura sia costretto a pagare con le proprie tasse.
 
La lunga vita della rivista, oltre cinquant'anni<ref>{{Cita libro|autore=Giovanni Poggi|titolo=Il giornale organizzatore collettivo|anno=N.544 - Dicembre 2015|editore=Lotta Comunista|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref> e 560 numeri già usciti.