Pay TV: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Riga 5:
 
==Forme di pagamento==
Essenzialmente sono praticate due principali forme di pagamento: il prepagamento ed il canone. Il prepagamento prevede che il [[telespettatore]] paghi al [[provider televisivo]] quanto dovuto per la fruizione dei contenuti televisivi prima che tale fruizione avvenga. In particolare il provider televisivo può offrire la possibilità di acquistare la fruizione di contenuti televisivi per un determinato periodo tempo (una serata, tre giorni, due settimane, sei mesi, ecc.) oppure la fruizione di uno o più [[programmi televisivi]] ben determinati (il documentario ''[[La via del petrolio]]'', il film ''[[Ritorno al futuro]]'', tutte le partite di [[Calcio (sport)|calcio]] del [[Serie A 2013-2014|campionato di Serie A 2013-2014]] giocate in casa dal [[Milan]], ecc.). Esclusivamente nel secondo caso (fruizione di uno o più programmi televisivi ben determinati) si parla, più specificatamente, di "[[pay per view]]".
Essenzialmente sono praticate due principali forme di pagamento: il prepagamento ed il canone.
Il prepagamento prevede che il [[telespettatore]] paghi al [[provider televisivo]] quanto dovuto per la fruizione dei contenuti televisivi prima che tale fruizione avvenga. In particolare il provider televisivo può offrire la possibilità di acquistare la fruizione di contenuti televisivi per un determinato periodo tempo (una serata, tre giorni, due settimane, sei mesi, ecc.) oppure la fruizione di uno o più [[programmi televisivi]] ben determinati (il documentario ''[[La via del petrolio]]'', il film ''[[Ritorno al futuro]]'', tutte le partite di [[Calcio (sport)|calcio]] del [[Serie A 2013-2014|campionato di Serie A 2013-2014]] giocate in casa dal [[Milan]], ecc.). Esclusivamente nel secondo caso (fruizione di uno o più programmi televisivi ben determinati) si parla, più specificatamente, di "[[pay per view]]".
 
La seconda principale forma di pagamento prevede che il telespettatore stipuli con il provider televisivo un [[contratto]] di [[abbonamento]]. Normalmente la durata del contratto è di un anno allo scadere del quale, se il telespettatore non comunica al provider televisivo l'intenzione di recedere, la durata del contratto viene prolungata di un altro anno. Il contratto prevede che periodicamente il telespettattore paghi al provider televisivo una determinata somma di denaro (quindi un canone) dopo aver fruito dei contenuti televisivi per un determinato periodo di tempo (normalmente uno o due mesi). Eventualmente il contratto può prevedere anche il pagamento di una somma di denaro iniziale (normalmente giustificata come "costo di attivazione del servizio").
Line 12 ⟶ 11:
==Storia==
{{L|televisione|giugno 2012}}
La pay TV nasce in [[Inghilterra]] negli anni sessanta; all'inizio prevede la trasmissione di alcuni programmi o telegiornali, per la cui visione sono necessari un abbonamento ed una sorta di ''contatore''. In [[Europa]] la prima pay TV ufficiale è la svizzera [[Teleclub]] nata nel 1982, la seconda è [[Canal+]] nata nel 1984. Fuori dell'Italia la pay TV si sviluppa inizialmente nella televisione via cavo. In Italia, per la televisione via cavo, vige una normativa che impone trasmissioni via cavo in modalità monocanali. Nel 1991, una nuova normativa, consentirà il cavo pluricanale ma subordinatamente ad un regolamento di attuazione che non viene mai emanato.
In [[Europa]] la prima pay TV ufficiale è la svizzera [[Teleclub]] nata nel 1982, la seconda è [[Canal+]] nata nel 1984.
Fuori dell'Italia la pay TV si sviluppa inizialmente nella televisione via cavo. In Italia, per la televisione via cavo, vige una normativa che impone trasmissioni via cavo in modalità monocanali. Nel 1991, una nuova normativa, consentirà il cavo pluricanale ma subordinatamente ad un regolamento di attuazione che non viene mai emanato.
 
Anche per questo<ref>[[Enrico Menduni]], ''Televisione e società italiana'', [[Studi Bompiani]], pagina 132.</ref> in Italia arriva nel 1991 con la nascita di [[TELE+]]. TELE+ propone, sulle normali frequenze televisive terrestri, tre canali in forma criptata i quali richiedono per la visione un apposito apparecchio, detto ''[[Set-top box|decoder]]'', fornito con l'abbonamento. I canali trasmettono in maniera esclusiva film (spesso in anteprima) ed eventi sportivi di pregio come partite del campionato di calcio di serie A. In seguito nasce [[Stream TV]], inizialmente disponibile solo nella [[televisione via cavo]], e poi nella [[televisione satellitare]]. Con la nascita della televisione satellitare, la pay TV inizia a diffondersi pure via satellite, trovando in essa una tecnologia meno costosa (un solo trasmettitore radio posto su un satellite è in grado di coprire interi continenti) e più efficiente (la frequenze disponibili via satellite sono in numero maggiore rispetto a quelle terrestri, già occupate da molti altri servizi, inoltre è possibile trasmettere sulle stesse frequenze da diverse posizioni orbitali). Il 26 agosto 2003 nasce [[Gioco Calcio]], che trasmette le partite giocate nella stagione calcistica 2003-2004 che era disponibile sulla [[televisione satellitare]]. In Italia, dal [[2003]] [[Sky Italia|Sky]] monopolizza il mercato satellitare a pagamento italiano in seguito all'acquisizione di [[TELE+]] e [[Stream TV]]. Anche in altri paesi europei c'è una situazione simile (ad esempio in Spagna, dove pure è rimasta una sola pay-tv satellitare, nata con la stessa tempistica avuta in Italia anche se con servizi maggiori e con risorse di tv maggiore ed ampli canali e illimitata come varietà di eventi calcistici e sportivi).
In seguito nasce [[Stream TV]], inizialmente disponibile solo nella [[televisione via cavo]], e poi nella [[televisione satellitare]].
Con la nascita della televisione satellitare, la pay TV inizia a diffondersi pure via satellite, trovando in essa una tecnologia meno costosa (un solo trasmettitore radio posto su un satellite è in grado di coprire interi continenti) e più efficiente (la frequenze disponibili via satellite sono in numero maggiore rispetto a quelle terrestri, già occupate da molti altri servizi, inoltre è possibile trasmettere sulle stesse frequenze da diverse posizioni orbitali).
Il 26 agosto 2003 nasce [[Gioco Calcio]], che trasmette le partite giocate nella stagione calcistica 2003-2004 che era disponibile sulla [[televisione satellitare]].
In Italia, dal [[2003]] [[Sky Italia|Sky]] monopolizza il mercato satellitare a pagamento italiano in seguito all'acquisizione di [[TELE+]] e [[Stream TV]]. Anche in altri paesi europei c'è una situazione simile (ad esempio in Spagna, dove pure è rimasta una sola pay-tv satellitare, nata con la stessa tempistica avuta in Italia anche se con servizi maggiori e con risorse di tv maggiore ed ampli canali e illimitata come varietà di eventi calcistici e sportivi).
 
Da gennaio [[2005]] sul [[digitale terrestre]] viene aperta una nuova frontiera della pay TV: [[Mediaset]], con [[Mediaset Premium]], e in misura minore [[Telecom Italia Media]], con [[Cartapiù]] (sostituita nel [[2009]] con [[Dahlia TV]], poi fallita), iniziano ad offrire un servizio di [[pay per view]] che non necessita di abbonamento ad emittenti televisive a pagamento. Tra i contenuti offerti c'è anche il campionato di calcio, le due società si pongono così in diretta concorrenza con la piattaforma satellitare di [[Rupert Murdoch]], Sky Italia. In seguito nascono [[Alice home tv]], poi [[IPTV di Telecom Italia]], [[Infostrada TV]] e [[Fastweb TV]]. Nel 2009 [[Cartapiù]] lascia il posto a [[Dahlia TV]], che ne eredita gli abbonati. Intanto la pay tv venne diffusa nella [[televisione mobile]] attraverso [[3 TV]], [[TIM TV]] e [[Sky Live TV]]. L'11 ottobre 2010 nasce [[Europa7 HD]], che propone 9 canali in [[alta definizione]]. Il 25 febbraio 2011 Dahlia TV chiude i battenti.
In seguito nascono [[Alice home tv]], poi [[IPTV di Telecom Italia]], [[Infostrada TV]] e [[Fastweb TV]].
Nel 2009 [[Cartapiù]] lascia il posto a [[Dahlia TV]], che ne eredita gli abbonati.
Intanto la pay tv venne diffusa nella [[televisione mobile]] attraverso [[3 TV]], [[TIM TV]] e [[Sky Live TV]]. L'11 ottobre 2010 nasce [[Europa7 HD]], che propone 9 canali in [[alta definizione]].
Il 25 febbraio 2011 Dahlia TV chiude i battenti.
 
==Note==