San Vitaliano (Italia): differenze tra le versioni

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Dunque il Casale di San Vitaliano con quello di Frascatoli hanno sempre fatto parte del feudo di Marigliano e ne hanno seguite le vicende fino al 1806, quando con la soppressione del feudalesimo da parte di [[Giuseppe Bonaparte]], cominciarono le rivendicazioni dei Comuni per i beni feudali e, dopo Marigliano, Cisterna e Brusciano, anche il Comune di San Vitagliano, nel 1809, chiese la reintegra dei propri fondi.
 
===Leggenda===
C'è una leggenda cosonosciuta ancora oggi a San Vitaliano. Quella del Vescovo San Vitaliano, era vescovo di Capua e intorno al 720 d.c. si recava a [[Montevergine]] per pregare ma fù colpito da un malore prima di raggiungere [[Nola]]. Si fermò propio in questo piccolo paese chiamato Palmula per la sua piccola estensione. Il Vescovo ringraziò i pochi contadini che abitavano in quelle terre per averlo curato e loro gli raccontarono che erano perplessi perché non pioveva più da tempo, il Vescovo li tranquillizzò affermando che da lì a poco la pioggia sarebbe giunta, e così fù. D'allora la piccola cittadina di Palmula prenderà il nome di [[San Vitaliano]] in onore di [[San Vitaliano vescovo di Capua]].
 
== Società ==