Carlo XV di Svezia: differenze tra le versioni

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Nacque a [[Stoccolma]] e fu subito creato duca di [[Scania (provincia)|Scania]]. Il Principe ereditario fu brevemente viceré di [[Norvegia]] nel [[1856]] e nel [[1857]]. Diventò reggente il 25 settembre [[1857]] e re alla morte del padre, l'8 luglio [[1859]]. Come figlio di Josephine di Leuchtenberg, era discendente di [[Gustavo I di Svezia]] e di una sorella di [[Carlo X di Svezia]], la cui discendenza ritornò sul trono dopo averlo perso, nel [[1818]], dopo la morte di [[Carlo XIII di Svezia]].
 
Come principe ereditario, i suoi modi bruschi e non convenzionali indussero molti a preoccuparsi della sua futura ascesa al trono, anche se poi Carlo si dimostrò uno dei più popolari re [[Scandinavia|scandinavi]] e uno dei re più fedeli alla [[Costituzione della Svezia|costituzione]]. Il suo regno divenne famoso per le sue riforme: la legge comunale ([[1862]]), la legge ecclesiastica ([[1863]]) e la legge sul crimine ([[1864]]) furono approvate proprio per volere del re, il cui motto era: «''Land skall med lag byggas''» (con la legge si costruirà lo Stato).
 
Carlo era un convinto difensore della causa [[Scandinavia|scandinava]] e della politica di solidarietà tra i tre regni settentrionali; la sua forte amicizia con [[Federico VII di Danimarca]], lo indusse a promettere alla [[Danimarca]] il suo sostegno alla vigilia della guerra del [[1864]], che, per certi aspetti, era ingiustificabile. Comunque, a causa della mancanza di preparazione dell'esercito svedese e delle difficoltà della situazione, Carlo fu obbligato a dichiararsi poi neutrale. Il Re morì a Malmö il 18 settembre [[1872]].