Carta dei diritti: differenze tra le versioni

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il termine "elenco" con "lista"
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In particolare, il termine ''bill'' apparì durante il regno di Carlo II Stewart, re frivolo e spendaccione, accondiscendente a sottoscrivere un ''bill'' in cambio di finanziamenti <ref>[[Gaetano Mosca]], Ed. Laterza, Bari 1962 ''Storia delle dottrine politiche'', pag. 164: "Si introdusse infatti la consuetudine che il Parlamento, ad ogni concessione di danari al re, chiedesse in cambio che egli sanzionasse un bill, cioè una legge, che rafforzava l'autorità delle camere e diminuiva l'arbitrio regio </ref> (''bill'' in inglese significa anche ''conto,'' o ''ricevuta).''
 
La presenzxapresenza o meno di ununa elencolista dei diritti inviolabili dell'individuo è condizione necessaria, ma non sufficiente, per classificare le istituzioni come ''liberaliste'', ovvero conformi ai dettami del ''liberalismo'' <ref>F.Hayek, ''Il liberalismo'', ed. Rubettino </ref> <ref> La classificabilità delle istituzioni come ''liberale'' dipende invece dalla presenza di un parlamento e di una costituzione, anche (se priva dei diritti inalienabili)</ref>.
 
'''''Evoluzione dell'elenco dei diritti nella Storia Inglese'''''