Il comune di San Giuseppe Jato sorge ai piedi del [[Monte Jato]] (852 m), sul versante sinistro dell'omonima valle. La valle dello Jato è orientata ad occidente ed è ampia e morbida di terreni argillosi intensamente coltivati a seminativo e vigneto. I rilievi calcarei che la circondano, che presentano ripidi versanti rocciosi, costituiscono la porzione più meridionali del gruppo dei [[Monti di Palermo]]. Il fiume Jato raccoglie le acque della sorgente Cannavera, della fonte Rizzolo e della fonte Chiusa, il suo corso, ai piedi del Monte della Fiera e interrotto dal lago artificiale Poma. La foce si trova nei pressi di [[Castellammare del Golfo]].
Assieme al comune di [[San Cipirello|San CipirrelloCipirello]] costituisce un curioso caso di doppia [[enclave]] comunale all'interno del comune di [[Monreale]]. <!-- Sulla cima del Monte Jato l'archeologo Isler ha intrapreso una campagna di scavi della antica città di origine elima di Jaetas che ha continuato ad esistere fino al XII secolo quando fu distrutta da Federico II di svevia. I rilievi calcarei intorno presentano alcuna cavità di interesse archeologico. Alcune ospitano tracce umane molto antiche risalenti al([[paleolitico superiore]])Sul Monte Reitano esistono 5 aperture circolari di 70cm di diametro, levigato ai bordi e con dei fori laterali. Un'altra grotta si apre in quota sul versante meridionale di Pizzo Mirabella (800m ca.): è costituita da un unico ambiente lungo circa 25 metri e di altezza variabile. La grotta è stata frequentata da uomini intorno al neolitico, come testimoniano le pitture rupestri che raffigurano figure di animali e figure di donna (particolare è la figura di donna con la testa a cuneo) -->
