Maestà del Louvre: differenze tra le versioni

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La Maestà è collocata temporalmente intorno al [[1280]]<ref name=A97>Bellosi, cit., p. 97-118.</ref>. Al fine di datare la tavola si sono confrontati soprattutto il volto di Maria con quelli delle simili ''Maestà'', delle tavole con la ''Madonna e il Bambino'' e dei ''crocifissi'' (in quest'ultimo caso Maria è raffigurata dolente sulla sinistra della croce)<ref name="A97"/>. Il volto di Maria in questa Maestà non ha più quella spaccatura profonda, a forma di cuneo, nel punto in cui il sopracciglio incontra la radice del naso, che è considerato un tratto bizantino arcaicizzante e che troviamo nella Vergine dolente sia del [[Crocifisso di San Domenico ad Arezzo]] (1270 circa) che del [[Crocifisso di Santa Croce]] (di poco anteriore al 1280). È scomparsa anche la linea bianca sopra il labbro superiore che produce un "effetto di sdoppiamento" e che ancora troviamo nelle due precedenti opere. Il caratteristico solco che parte dall'angolo dell'occhio e che attraversa tutta la guancia che Cimabue ha ereditato dal [[Crocifisso di San Domenico|crocifisso bolognese di San Domenico]] di [[Giunta Pisano]], è ben visibile nel [[Crocifisso di San Domenico ad Arezzo|crocifisso aretino di San Domenico]], accennato in [[Crocifisso di Santa Croce|quello di Santa Croce]] e qui del tutto assente. Questi confronti collocano la Maestà del Louvre dopo queste due opere e quindi al 1280 o oltre.
 
Molti tratti bizantini però permangono. La canna del naso ha contorni netti su due lati contribuendo a squadrarla, come invece non avverrà nella [[Maestà di Santa Trinita]] (1290-1300 circa). Il trono è in tralice e non ha quella visione frontale con i fianchi aperti come fossero le pagine di un libro che Cimabue e i suoi allievi introdurranno solo dopo il 1290 (si veda a tal proposito ancora la [[Maestà di Santa Trinita]]). Le pieghe del manto sopra la testa sono curve. Nella [[Maestà di Assisi]] (1288 circa) e nella [[Maestà di Santa Trinita]] (1290-1300 circa) cadono invece in maniera verticale, più libera e realistica. Anche la narice, che dal soggiorno assisiate in poi (1288-1292 circa) sarà dipinta come un'incisione nella pinna leteralelaterale del naso, è qui dipinta come un semplice ispessimento scuro, alla maniera antica. Il volto di Maria è serioso e non ha nulla della distensione che Cimabue imprimerà alle figure mariane della [[Maestà di Santa Maria dei Servi|Maestà di Santa Maria dei Servi a Bologna]] (1281-1285 circa), della [[Maestà di Assisi]] (1288 circa) e della [[Maestà di Santa Trinita]] (1290-1300). Questi confronti permettono di pre-datare la Maestà del Louvre rispetto a tutte queste opere.
 
Una datazione intorno al [[1280]] sembra quindi la più ragionevole.