Indeterminismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
→‎Indeterminismo ontologico: eliminato concetto non chiaro; precisata la verifica sperimentale del dualismo.
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile
Riga 5:
L'indeterminismo ontologico ammette l'esistenza della contingenza quale fattore di causalità nel ''divenire '' della materia. Esso si oppone quindi al [[determinismo]] che pretende una rigida concatenazione necessaria tra cause ed effetti di tipo [[Necessità|necessitaristico]]. Alla credenza nel dominio assoluto della [[necessità]] teorizzata dal determinismo, l'indeterminismo, pur ammettendola, ne nega la cogenza assoluta nel [[divenire]] della [[materia (filosofia)|materia]]. È però con il [[principio di indeterminazione di Heisenberg]] avanzato da [[Werner Heisenberg]] nel [[1927]] che l'indeterminismo nel mondo subatomico riceve la sua definitiva ratifica.
 
==Indederminismo in fisica==
Il problema dell'indeterminismo riproposto con la [[meccanica quantistica]] deriva dalla duplice natura corpuscolare-ondulatoria delle particelle, cioè dal fatto che le particelle subatomiche esistono sia come realtà corpuscolari (secondo alcuni scienziati con una [[Massa (fisica)|massa]], {{chiarire|con una carica elettromagnetica, uno [[spin]] diventando limitata}}) e sia come onde, come intravisto da [[de Broglie]] sin dal [[1924]] e successivamente confermato dall'[[esperimento della doppia fenditura]].
 
Il problema dell'indeterminismo riproposto con la [[meccanica quantistica]] deriva dalla duplice natura corpuscolare-ondulatoria delle particelle, cioè dal fatto che le particelle subatomiche esistono sia come realtà corpuscolari (secondo alcuni scienziati con una [[Massa (fisica)|massa]], {{chiarire|con una carica elettromagnetica, uno [[spin]] diventando limitata}}) e sia come onde, come intravistoprevisto da [[de Broglie]] sin dalnel [[1924]]. eTale successivamenteipotesi confermatofu ben presto confermata dall'[[esperimentoevidenza del comportamento diffrattivo delladegli doppiaelettroni fenditura]]incidenti su un reticolo cristallino.
 
Secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg, non è possibile conoscere contemporaneamente i valori di posizione e quantità di moto delle particelle subatomiche. Tali particelle, per esempio gli elettroni, possono essere descritte come energia, cioè in forma di onda; ma non una singola onda, bensì un treno d'onda sito in una certa zona dell'atomo. Siccome un treno d'onda è descrivibile soltanto tramite una funzione, quindi come infinite onde di diversa lunghezza, l'infinità della funzione comporta una indeterminazione circa la quantità di moto della particella intesa corpuscolarmente. Questa "imprevedibilità" della parte più intima della materia si riflette sulla indeterminabilità del cosmo stesso.