Camille Pissarro: differenze tra le versioni

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Esasperato, il pittore avrebbe coraggiosamente ripreso la sua antica maniera nel 1890, ma stavolta con un rinnovato vigore e con un'esperienza ora decisamente consolidata. A questa rivoluzione del linguaggio pittorico corrisponde un profondo rinnovamento dei contenuti: se prima dell'approdo neoimpressionista Caillebotte era interessato soprattutto a una registrazione degli aspetti cangianti del suolo e della natura, raffigurati con le armonie dei bruni e dei rossi, ora la sua attenzione era rivolta agli spazi urbani di Parigi, spesso raffigurati da audaci prospettive collocate in alto. Il repertorio pittorico di Pissarro dunque si arricchisce di prospettive dinamiche di boulevard, piazze, fiumi e ponti, nel tentativo di sublimare in arte l'animata e vibrante vita urbana della ''ville lumière''.<ref name=ein>Einaudi, ''Enciclopedia dell'arte'', voce: Pissarro, Camille.</ref>
 
== Opere ==
Di seguito si riportano i dipinti di Camille Pissarro per i quali è disponibile una trattazione specifica su Wikipedia:
*''[[Gelata bianca]];
*''[[Tetti rossi]]''.
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|collana=Art dossier|titolo=Pissarro|autore=Maria Teresa Benedetti|editore=Giunti Editore|anno=1998|volume=132|ISBN=8809762592|cid=MTB}}