Scapezzatore: differenze tra le versioni

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'''Scapezzatore'''
 
Utensile per la lavorazione grossolana del marmo in fase di sbozzatura, utilizzato per asportare grosse porzioni di materiale in modo impreciso o per creare una finitura volutamente grezza.
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Lo scapezzatore, detto anche scapezzino o sghiandino è uno scalpello manuale (scalpello a colpo) a lama piatta molto robusto e tozzo.
 
=== Dimensioni ===
Utilizzato nelle primissime fasi di lavorazione per sbozzare dai blocchi la sagoma da realizzare per poi procedere con utensili più precisi nelle lavorazioni successive.
 
Le dimensioni possono variare di molto, la lama è in acciaio o in Widia e la sua lunghezza è indicativamente compresa tra i 20 e i 60mm, il fusto (impugnatura) ha indicativamente un diametro tra i 12 e i 20mm.
 
=== Utilizzo ===
Spesso è utilizzato in abbinamento con utensili meccanici a dischi abrasivi; con i dischi abrasivi si incide profondamente il marmo a distanze regolari per creare delle sottili lame che poi vengono asportate rompendole con lo scapezzatore.
UtilizzatoUsato nelle primissime fasi di lavorazione per sbozzare dai blocchi la sagoma da realizzare per poi procedere con utensili più precisi nelle lavorazioni successive.
 
Spesso è utilizzato in abbinamento con utensili meccanici a (dischi abrasivi); con i dischi abrasivi si incide profondamente il marmo a distanze regolari per creare delle sottili lame che poi vengono asportate rompendole con lo scapezzatore.
[[File:Blocco in lavorazione.png|miniatura|L'immagine mostra un blocco in marmo di Carrara (statuario). Si possono vedere i segni lasciati da tre tipi di utensile: a sinistra dischi abrasivi, al centro scalpello a "gradina" e a destra dischi abrasivi e scapezzatore.]]