Lennart Torstenson: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: simboli errati unità di misura
fix
Riga 17:
Nel [[1643]] egli invase ancora la Moravia, ma dovette accorrere al nord per contrastare l'improvviso attacco portato ai domini svedesi dalla [[Danimarca]]; nonostante le difficoltà dovute al predominio dei mari da parte della flotta danese, Torstenson, con il suo fulmineo intervento, paralizzò di fatto le forze di terra danesi, costringendo alla fine il re [[Cristiano IV di Danimarca]] a firmare il [[Trattato di Brömsebro]], vantaggioso per la [[Svezia]]. Questo conflitto locale, proprio per le incisive azioni di Lennart, prese il nome di [[guerra di Torstenson]] e coinvolse 24.600 svedesi, con i loro alleati delle Province Unite, contro 26.000 danesi e 6.000 tedeschi.
 
Risolto il problema danese, nel [[1644]] egli condusse ancora una volta le sue truppe in Germania, sconfiggendo gli imperiali nella [[battaglia di Jüterbog]]; in novembre penetrò in Boemia (l'esercito svedese, composto da 9.000 cavalieri, 6.000 fanti e 60 cannoni, si trovò a fronteggiare un'armata imperiale che contava 10.000 cavalieri, 5.000 fanti e 26 cannoni, comandata da Melchior von Hatzfeld) e con la grande vittoria riportata 50 km a sud-est di Praga, nella [[battaglia di Jankov]] del 6 marzo [[1645]] (con 4.000-4.500 morti e feriti e altri 4.500 prigionieri, al prezzo di 1.500-2.000 perdite), aprì la strada verso [[Vienna]]. Tuttavia le truppe svedesi, nonostante raggiungessero il [[Danubio]], non furono in grado di procedere oltre, e in dicembre Torstenson, afflitto dalla [[gotta (malattia)|gotta]], fu costretto a rinunciare al comando e rientrare in Svezia.
 
Nel [[1647]] fu nominato [[conte]] di Ortala e, dal [[1648]] al [[1651]] fu Governatore Generale delle province svedesi occidentali. Morì a [[Stoccolma]], il 7 aprile [[1651]]; il suo corpo fu sepolto con una solenne cerimonia nella Chiesa di Riddarholmen, dove riposano i grandi personaggi della storia svedese. Torstenson fu certamente uno dei più grandi comandanti della [[guerra dei trent'anni]], distinguendosi soprattutto per la sua conduzione dinamica delle truppe e la rapidità dei suoi spostamenti, nonostante dovesse spesso esercitare il comando da una lettiga, a causa delle sue condizioni di salute; fu inoltre uno dei principali esperti di artiglieria e di ingegneria militare dell'esercito svedese.