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Una teoria sostiene che l'origine del linguaggio visivo si sviluppò dalla necessità di identificare il contenuto dei contenitori usati per posare il cibo. Venivano fatte piccole etichette di argilla che identificavano il contenuto con un [[Pittografia|pittogramma]], e la quantità veniva segnata con un elementare [[Sistema numerico decimale|sistema di numerazione decimale]] basato sulle dieci dita dell'uomo. Le prime testimonianze della scrittura sono tavolette che apparentemente elencavano le merci con disegni pittografici di oggetti, accompagnati da numeri e nomi di persone inscritti in colonne.<ref name=":0" /> L'abbondanza di [[argilla]] di cui disponevano i Sumeri la rese il materiale con cui logicamente venivano mantenute le cose da ricordare, e un stilo di canna, affilato a punta a un'estremità, era utilizzato per disegnare le fini e curve linee dei primi pittogrammi. Le tavolette di argilla umida erano tenute dalla mano sinistra, e i pittogrammi erano graffiati sulla superficie con lo stilo di legno. Dall'angolo destro superiore della tavoletta, le linee venivano scritte in attente colonne verticali. La tavoletta, una volta scritta, era dopo lasciata asciugare al sole cocente o cotta in una fornace di roccia dura.
[[File:Sumer-seal.png|miniatura|273x273px|Sigillo cilindrico da stampa, Ittiti, 1650-1200 a.C. Combinando ornamenti decorativi con immagini figurative, questo molto probabilmente ritrae un rituale, possibilmente un'offerta sacrificale, sulla destra. Ha sia un'immagine sul profilo, per rullare, sia un'immagine sul fondo, per timbrare. Poiché permette che le immagini vengano riprodotte, il sigillo cilindrico può essere visto come un precursore della stampa.]]
 
Attorno al 2800 a.C. gli scribi ruotarono i pittogrammi e iniziarono a scrivere in righe orizzontali, da sinistra a destra e dall'alto in basso. Questo rese la scrittura più facile, e rese i pittogrammi meno letterali. Circa trecento anni dopo, la velocità della scrittura venne aumentata grazie alla sostituzione dello stilo affilato a punta, con uno dalla punta triangolare. Lo stilo veniva spinto nell'argilla invece di venire trascinare attraverso di essa. Questa innovazione alterò radicalmente la natura della scrittura; i pittogrammi evolvettero in segni astratti chiamati ''cuneiformi''.<ref name=":0" /> Dopo la prima fase, quando i simboli-immagini rappresentavano oggetti animati e inanimati, i segni allora diventarono ''[[Logogramma|ideogrammi]]'' e iniziano a rappresentare idee astratte. Il simbolo per il sole, per esempio, cominciò a rappresentare idee come "giorno" e "luce". Il più alto sviluppo della scrittura cuneiforme fu l'uso di segni astratti per rappresentare le sillabe.