Pesca del pesce spada: differenze tra le versioni

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==Descrizione del pesce spada==
Il pescespada è un pesce lungo fino a 4 metri e pesante, a volte, anche tre quintali. Ha un colore grigio scuro sopra e argento sotto privo di [[squame]], di [[pinne ventrali]] e di [[denti]]. La spada che rappresenta il prolungamento della mascella superiore, è un’appendice lunga e appiattita di cui il pesce si serve come arma di offesa e di difesa. È un veloce nuotatore, riesce a raggiungere facilmente la velocità di oltre 70 kilometri orari.
Appartiene all'ordine dei Perciformi, sottordine [[Scomberoides|Scombroidei]], famiglia Xiphidae. Il nome del genere, Xiphias (in greco "spada", denominazione attribuitagli anticamente da [[Aristotele]]), è rimasto immutato per oltre 2000 anni. Si nutre spesso di [[tonni]], [[barracuda]], [[pesce azzurro]] e [[pesci volanti]]. In [[primavera]], è solito migrare verso il tratto di mare tra [[Scilla]], [[Bagnara]] e [[Palmi]] in [[Calabria]]. In estate poi cambia rotta, avvicinandosi e costeggiando lo stretto della [[Sicilia]]. Ha una cute delicata, rosea e di alto potere nutritivo tanto da farlo ritenere da Ateneo e da Archestrato {{Virgolette|cibo divino}}.<ref>{{cita libro | nome=Francesco | cognome=Costa | titolo=Atlante dei pesci dei mari italiani || | editore=Mursia | città=Milano |ISBN=8842510033 }}</ref>
 
==Storia==