Neorealismo (letteratura): differenze tra le versioni

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Il '''Neorealismo''' è una corrente letteraria, i cui antecedenti possono rintracciarsi intorno al 1930 (''Gli indifferenti'', 1929, di [[Alberto Moravia]] e ''Tre operai'', 1934, di [[Carlo Bernari]]), che esprime, valendosi di una drammatica rappresentazione analitica dell'esistenza umana, l'insofferenza per la vacuità delle convenzioni borghesi e la noia per una vita priva di senso <ref>''Enciclopedia italiana Treccani'' alla voce "Neorealismo"</ref>.
 
== Contesto storico(ciccio ) ==
In particolare il neorealismo letterario successivo agli anni '40 in Italia rappresentò il libero incontro di alcune individualità ben distinte all'interno di un clima storico comune, dotato di una carica di entusiasmo e di sollecitazione fantastica. Infatti ‹‹''[...] il neorealismo non fu una scuola. [...]. Fu un insieme di voci, in gran parte periferiche, una molteplice scoperta delle diverse Italie, anche - o specialmente - delle Italie fino allora più inedite per la letteratura''›› <ref>Dalla Prefazione de ''Il sentiero dei nidi di ragno'' di Italo Calvino </ref>.