Felice Casson: differenze tra le versioni

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Nelle funzioni di magistrato ha condotto molte inchieste, soprattutto in tema di terrorismo, lotta alla corruzione, sicurezza ambientale, tutela dei lavoratori e della popolazione dalla esposizione ad agenti cancerogeni: la [[strage di Peteano]], le deviazioni dei servizi segreti e degli apparati dello Stato, il terrorismo e l'eversione di estrema destra e internazionale, il traffico internazionale di materiale bellico, l'[[organizzazione Gladio]], [[tangentopoli]] in Veneto, l'incendio del [[Gran Teatro La Fenice]] di Venezia, i processi per le morti causate dalle lavorazioni di [[cloruro di vinile]] (CVM) e [[Cloruro di polivinile]] (PVC) e dall'[[amianto]] a [[Porto Marghera]], le indagini sull'inquinamento ambientale, sulle patologie da "Uranio impoverito" e da [[elettrosmog]].
 
Nel [[2005]] si candida a [[Sindaci di Venezia|Sindaco di Venezia]] sostenuto dai [[Democratici di Sinistra]] mentre l'altro partito del centrosinistra [[La Margherita]] decide di appoggiare la corsa del professor [[Massimo Cacciari]], già Sindaco fra il 1993 e il 2000. Le elezioni vedono una sfida tutta interna al centrosinistra: Casson oltre ad essere appoggiato dai DS riceve l'appoggio del resto della coalizione composta da PRC, IdV, FDV, PdCI ottenendo al primo turno il 37,7% contro il 23,3% di Cacciari sostenuto solo da Margherita e UDEUR. Tuttavia il risultato viene ribaltato al ballottaggio con la vittoria di misura al 50,5% di Cacciari contro il 49,5% di Casson pari a 2001351 voti di scarto.
 
Dal 2006 è fuori ruolo a seguito della sua elezione al parlamento.