Palus Caprae: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiunte bibliografiche
Riga 6:
 
== Descrizione ==
Alimentata dai corsi ''Petronia amnis'' e ''Aqua Sallustiana'', lo specchio d'acqua riempiva la depressione tuttora esistente nell'area del [[Pantheon_(Roma)|Pantheon]] e di cui si trova eco nella dedicazione delle chiese di [[Basilica_di_Sant%27Andrea_della_Valle|Sant'Andrea della Valle]] e [[Chiesa_Nuova_(Roma)|Santa Maria in Vallicella]]. Unico emissario era un canale che sfociava nel [[Tevere]] nei pressi dell'attuale [[Tempio Maggiore di Roma|sinagoga]]. Non si conosce con esattezza la sua estensione, tuttavia sembra plausibile che occupasse buona parte del Campo Marzio, arrivando a lambire quella che sarà poi l'[[Largo_di_Torre_Argentina#Area_sacra|area sacra di Largo Argentina]]<ref>{{cita|Funiciello 1995}}</ref>.
 
Alla sua presenza sono riconducibili l'[[odonimo]] di ''Vicus Caprarius'', nei pressi dell'odierna [[Fontana di Trevi]], e di una ''aedicula Capraria'' attestata nei [[Cataloghi regionari]], ma non altrimenti nota.
Riga 13:
 
== Topografia sacra ==
Durante i Caprotinia si svolgeva una processione in onore di Giunone Caprotina: Plutarco racconta che le ancelle uscivano da una delle porte della città per andare a sacrificare presso il caprifico della ''palus Caprae'' <ref>Plutarco, ''Vite parallele'', "Romolo", 29, 2, 11</ref>. Sebbene non sia possibile ricostruire con certezza il percorso della processione - sebbene sia stato proposto il ''vicus Pallacinae'', un tracciato noto nelle fonti a partire dalla tarda età repubblicana - è possibile ipotizzare la posizione del caprifico: doveva trovarsi sulle sponde meridionali, come un’antefissa architettonica, rivenuta tra i templi B e C della cosiddetta area sacra di Largo Argentina, rappresentante una divinità femminile con il capo coperto da una pelle di capra, probabilmente da identificarsi proprio con Giunone Caprotina, indurrebbe a pensare<ref>{{cita libro | nome=Filippo | cognome=Coarelli | titolo= Il Campo Marzio: dalle origini alla fine della Repubblica| anno=1997 | editore=Edizioni Quasar | città=Roma|pp=58-59 }}</ref>.
 
Al luogo in cui Romolo assurse al cielo e mutandosi nella divinità [[Quirino_(divinità)|Quirino]], si ricollega invece la posizione del Pantheon <ref>{{cita libro | nome=Filippo | cognome=Coarelli | titolo= Il Campo Marzio: dalle origini alla fine della Repubblica| anno=1997 | editore=Edizioni Quasar | città=Roma}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome=Filippo | cognome=Coarelli | titolo= Il Campo Marzio: dalle origini alla fine della Repubblica| anno=1997 | editore=Edizioni Quasar | città=Roma|cid=Coarelli 1997}}
* {{cita pubblicazione |nome=Francesca |cognome=De Caprariis |titolo=Due note di topografia romana |rivista=Rivista dell'Istituto Nazionale d'Archeologia e Storia dell'Arte |editore= |città= |volume=s. III |numero=14/15 |anno=1991-1992 |mese= |pp= |id= |pmid= |url= |lingua= |accesso= |abstract= }}
* {{cita libro | nome=Renato| cognome=Funiciello (a cura di) | titolo= La geologia di Roma: il centro storico| anno=1995| editore= Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato| città=Roma|cid=Funiciello 1995}}
* {{cita libro | nome=Samuel Ball| cognome=Platner | titolo= A Topographical Dictionary of Ancient Rome| anno=1929| editore=Oxford University Press | città=London}}