Il vantaggio principale dato dal ''motore boxer'' è il naturale bilanciamento, in quanto le forze generate dal moto dei [[pistone (meccanica)|pistoni]] si annullano reciprocamente, mentre nel caso di '''motore''' ''a cilindri contrapposti'', avendo i pistoni che si muovono entrambi nella stessa direzione, si hanno delle vibrazioni forti (la biella di ogni pistone è vincolata alla stessa manovella e generalmente si hanno bielle simili a quelle adoperate sui motori radiali).
Quindi i motori Boxer rispetto ai motori a cilindri contrapposti non richiedono l'adozione di [[contralbero|controalbericontralberi di bilanciamento]] che annullino le vibrazioni, mentre entrambi (come anche il [[motore a sogliola]]), grazie alla configurazione piatta, abbassano il [[Centro di massa|baricentro]] del blocco motore e, quindi, dell'intero veicolo rispetto al [[motore in linea]] ed al [[motore a V]]; loro difetti comuni, invece, sono il maggiore ingombro (importante soprattutto se montato su [[Motocicletta|motociclette]], dato che le testate dei cilindri sporgono ai lati della moto), nonché la maggiore complessità tecnica di realizzazione. In quest'ultimo caso il blocco motore ha due [[bancata|bancate]] e due [[Testata (meccanica)|testate]]: questo comporta la duplicazione degli organi della [[Distribuzione (meccanica)|distribuzione]] (cinghia o catena e [[Albero a camme|alberi a camme]] con relative pulegge) e dei condotti di aspirazione e scarico.
