Farmaco: differenze tra le versioni

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In [[farmacologia]], un '''farmaco''' è una sostanza esogena, [[Composto organico|organica]] o [[Composto inorganico|inorganica]], naturale o sintetica, capace di indurre modificazioni funzionali in un [[organismo vivente]], positivamente o negativamente, attraverso un'azione [[fisica]], [[chimica]] o fisico-chimica.<ref>{{cita libro|||LESSICO UNIVERSALE ITALIANO|1971|Istituto Enciclopedia Italiana|Roma}}</ref><ref>[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/F/VIT_III_F_042513.xml Farmaco - Vocabolario Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> La parola farmaco deriva dal [[lingua greca|greco]] ''pharmakon'', che vuol dire "rimedio, medicina", ma anche "veleno". È un termine dal significato più ampio di '''medicamento''', che indica i prodotti usati a [[terapia|scopo terapeutico]] per curare le varie [[malattia|patologie]] mediche<ref>{{treccani|farmaco|farmaco|v=1}}</ref>. Il [[Farmacista]] è lo specialista del farmaco.
 
== Cenni storici ==
{{Citazione|Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.|Paracelso, ''Responsio ad quasdam accusationes & calumnias suorum aemulorum et obtrectatorum. Defensio III. Descriptionis & designationis nouorum Receptorum.''|Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit.<ref>{{cita|Opera Omnia|p. 254}}.</ref>|lingua=la}}
[[File:vitacinar.jpg|thumb|Cartoncino pubblicitario anni 40]]
La storia del farmaco è lunga quanto la civiltà. Nel passato la preparazione di un farmaco era soggetta a precisi rituali che ne consentivano la trasmissione nel tempo. Ad esempio la [[teriaca|teriaca di Andromaco]], una [[panacea]] composta da duecento elementi, è giunta alle soglie della nostra epoca, infatti si trovano ordinanze sindacali che ne regolano la vendita nelle principali città fino al [[1916]]. La storia recente del farmaco in [[Italia]] è legata alla nascita delle prime [[industria farmaceutica|industrie farmaceutiche]], dovute all'iniziativa di farmacisti, come Francesco Angelini, Archimede Menarini, Carlo Erba, Franco Dompè, Giacomo Chiesi e [[Giovanni Battista Schiapparelli]], che realizzarono i primi stabilimenti dopo aver avuto successo con le loro specialità preparate in laboratorio. Fra le due guerre si impone la [[chemioterapia]], negli [[Anni 1930|anni trenta]] il [[sulfamidico]], nel decennio successivo l'[[antibiotico]].
 
== Descrizione ==
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Sperimentazione, commercializzazione e modalità di impiego dei farmaci sono soggetti alla autorizzazione della [[Agenzia italiana del farmaco]], ''[[Food and Drug Administration]]'' negli USA, ''Medicine and Healthcare products Regulatory Agency'' nel Regno Unito.
 
=== Aspetto e composizione ===
== Cenni storici ==
{{Citazione|Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.|Paracelso, ''Responsio ad quasdam accusationes & calumnias suorum aemulorum et obtrectatorum. Defensio III. Descriptionis & designationis nouorum Receptorum.''|Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit.<ref>{{cita|Opera Omnia|p. 254}}.</ref>|lingua=la}}
[[File:vitacinar.jpg|thumb|Cartoncino pubblicitario anni 40]]
La storia del farmaco è lunga quanto la civiltà. Nel passato la preparazione di un farmaco era soggetta a precisi rituali che ne consentivano la trasmissione nel tempo. Ad esempio la [[teriaca|teriaca di Andromaco]], una [[panacea]] composta da duecento elementi, è giunta alle soglie della nostra epoca, infatti si trovano ordinanze sindacali che ne regolano la vendita nelle principali città fino al [[1916]]. La storia recente del farmaco in [[Italia]] è legata alla nascita delle prime [[industria farmaceutica|industrie farmaceutiche]], dovute all'iniziativa di farmacisti, come Francesco Angelini, Archimede Menarini, Carlo Erba, Franco Dompè, Giacomo Chiesi e [[Giovanni Battista Schiapparelli]], che realizzarono i primi stabilimenti dopo aver avuto successo con le loro specialità preparate in laboratorio. Fra le due guerre si impone la [[chemioterapia]], negli [[Anni 1930|anni trenta]] il [[sulfamidico]], nel decennio successivo l'[[antibiotico]].
 
== Aspetto e composizione ==
Il componente principale di un medicinale è il suo [[principio attivo]], cioè la sostanza che è la principale responsabile del suo effetto terapeutico.Al/i principio/i attivo/i vengono aggiunte una serie di [[eccipiente|eccipienti]], ottenendo una determinata formulazione che ne permette la somministrazione ai pazienti nel modo più sicuro e idoneo (per esempio [[compresse]], pastiglie, [[sciroppo]], granulati, supposte, pomate, liquido per iniezioni ecc.): alcuni principi attivi sono presenti sul mercato in decine di formulazioni diverse, adatte a pazienti di ogni età e in ogni condizione.