Pecetto Torinese: differenze tra le versioni

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== Gli edifici storici ==
 
=== La chiesa di San Sebastiano ===
 
Il più importante edificio storico è la chiesa di San Sebastiano, che sorge su un poggio da cui parte la strada per [[Revigliasco (Moncalieri)|Revigliasco Torinese]]. Potrebbe risalire agli inizi del Duecento e fu certamente quantomeno ristrutturata nel Quattrocento, ma il primo documento che ce ne parla risale solo al 1584, quando viene definita "''ecclesiam campestrem''". Edificata in uno stile di transizione tra il [[Architettura romanica|romanico]] e il [[gotico]], denuncia l'origine rustica nella semplicità della sua architettura, realizzata nel tipico [[cotto|cotto rosso]] della zona. Nella facciata si apre un modesto portale a sesto acuto incorniciato da un [[fregio]] in cotto, sovrastato da un [[oculo]] circolare. L'interno, composto da tre [[navata|navate]], ha la caratteristica particolare di essere impreziosito da un gran numero di affreschi risalenti ai secoli XV e XVI; alcuni di essi sono stati compromessi dal tempo e altri sono andati perduti, ma ciò che rimane è ancora di notevole impatto e, in qualche caso, di altissima qualità. Gli affreschi sono stati oggetto di una campagna di restauro tra il 2003 e il 2009.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://archeocarta.org/pecetto-torinese-to-chiesa-san-sebastiano/|titolo=Pecetto Torinese (TO) : Chiesa di San Sebastiano - Archeocarta|pubblicazione=Archeocarta|data=2014-11-21|accesso=2017-07-06}}</ref>
[[File:Pecetto (TO), chiesa di San Sebastiano, particolare della Navità attribuita a Longo (angioletti).jpg|alt=Pecetto Torinese, chiesa di San Sebastiano, particolare della Natività attribuita a Jacopino Longo o a un emulo della sua scuola.|sinistra|miniatura|204x204px|Pecetto (TO), chiesa di San Sebastiano, particolare della Natività attribuita a Jacopino Longo o a un emulo della sua scuola.]]
Sulla parete di destra, entrando si trova un prestigioso [[affresco]] raffigurante la [[Natività]], opera del pittore [[Jacopino Longo]], allievoo di un suo emulo seguace della scuola d'arte di [[Macrino d'Alba]]: un'iscrizione in caratteri gotici svela il nome del committente dell'opera: [[Bernardino di Canonicis]] e la data [[1508]]. Nella stessa chiesa è presente un altro affresco dellodel stessomedesimo autore che rappresenta ''[[L'assunzione di Maria Vergine]]''.
 
La volta del [[presbiterio]], suddivisa dai [[Costolone|costoloni]] gotici in quattro scomparti triangolari, è affrescata con alcuniscene episodiche raffigurano l'<nowiki/>''Incoronazione della Vergine''Vita, il ''Martirio di [[San Sebastiano]]'', i quattro ''[[Evangelista|''quattro'' ''Evangelisti'']] e lale ''TentazioneTentazioni di [[Antonio abate|Sant'Antonio]]''; la perizia e lo stile dell'autore, forse il chierese Guglielmetto Fantini, lo avvicinano alla scuola didel più celebre [[Giacomo Jaquerio]]. Sulla parte di fondo si trova la imponente [[Crocefissione]] affrescata da [[Antonio de' Manzanis]] i cui personaggi indossano costumi del XV secolo. Sempre nel presbiterio, sulla sinistra rispetto all'[[altare]] maggiore, è collocato un grande altare ligneo sovrastato da una tela dipinta nel [[1631]], che raffigura la ''Madonna col Bambino fra i Santi Giuseppe, Sebastiano, Fabiano e Romualdo''; di fronte, sulla parete di destra, si trovano due quadri di scuola lombarda che rappresentano l'''Ultima cena'' e la ''Lavanda dei piedi''. La navata sinistra è interamente affrescata con figure di santi: da notare nella [[volta a crociera]] della terza campata quattro episodi della ''Leggenda del miracolo di [[Santo Domingo de la Calzada]]'', sulla [[lunetta]] un affresco con la ''Vergine che allatta il Bambino'' e, sul sottarco della seconda campata, l'immagine della ''Vergine con il Bambino''.
Sulla parete di destra, entrando si trova un prestigioso [[affresco]] raffigurante la [[Natività]], opera del pittore [[Jacopino Longo]], allievo della scuola d'arte di [[Macrino d'Alba]]: un'iscrizione in caratteri gotici svela il nome del committente dell'opera: [[Bernardino di Canonicis]] e la data [[1508]]. Nella stessa chiesa è presente un altro affresco dello stesso autore che rappresenta ''[[L'assunzione di Maria Vergine]]''.
 
La volta del [[presbiterio]] è affrescata con alcuni episodi della ''Vita di [[San Sebastiano]]'', i quattro ''[[Evangelista|Evangelisti]] e la ''Tentazione di [[Antonio abate|Sant'Antonio]]; la perizia e lo stile dell'autore lo avvicinano alla scuola di [[Giacomo Jaquerio]]. Sulla parte di fondo si trova la imponente [[Crocefissione]] affrescata da [[Antonio de' Manzanis]] i cui personaggi indossano costumi del XV secolo. Sempre nel presbiterio sulla sinistra rispetto all'[[altare]] maggiore è collocato un grande altare ligneo sovrastato da una tela dipinta nel [[1631]], che raffigura la ''Madonna col Bambino fra i Santi Giuseppe, Sebastiano, Fabiano e Romualdo''; di fronte sulla parete di destra si trovano due quadri di scuola lombarda che rappresentano l'''Ultima cena'' e la ''Lavanda dei piedi''. La navata sinistra è interamente affrescata con figure di santi: da notare nella [[volta a crociera]] della terza campata quattro episodi della ''Leggenda del miracolo di [[Santo Domingo de la Calzada]]'', sulla [[lunetta]] un affresco con la ''Vergine che allatta il Bambino'' e, sul sottarco della seconda campata, l'immagine della ''Vergine con il Bambino''.
 
Di fronte alla chiesa sorgono due [[cipresso|cipressi]] che le conferiscono un inconfondibile aspetto e sono diventati parte della sua [[iconografia]].