Sirene (mitologia): differenze tra le versioni

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Nella mitologia scozzese Ceasg è una sirena dalla coda di [[salmone]] che, se catturata, in cambio della libertà esaudisce tre desideri. Tuttavia chi se ne innamora è destinato a disperdersi nelle profondità marine.<ref>Carmichael, Alexander. Carmina Gadelica, Vol. I & II: Hymns and Incantations. Forgotten Books. p. 387. ISBN 1-60506-172-7.</ref><ref>MacKenzie, Donald A. (1931). Scottish Folk-Lore and Folk Life — Studies in Race, Culture and Tradition. Blackie. p. 251.</ref>
[[File:Zennor Mermaid Chair.JPG|thumb|La sedia della ''St. Senara's Church'']] Nella ''St. Senara's Church'', chiesa di San Senara del [[XII secolo]], a [[Zennor]] Churchtown, [[Cornovaglia]], si trova una delle più note rappresentazioni di una sirena, una scultura lignea in [[altorilievo]], sul lato di una sedia, un simbolo che ha avuto diverse interpretazioni da parte dei fedeli medievali.<ref>Rita Tregellas Pope, ''Cornwall & the Isles of Scilly'' (Landmark Visitors Guide, Hunter Publishing, 2006), p. 127.</ref>
Prima dell'era cristiana, le sirene sono state uno dei simboli di divinità del mare e dell'amore. In una mano tenevano una mela cotogna e nell'altra un pettine.<ref name="Le Sirene nella tradizione" >[{{cita web|url=http://epochtimes.it/n2/news/le-sirene-nella-tradizione-mito-o-realta-2325.html |titolo=Le sirene nella tradizione: mito o realtà?]|editore=Epoch Times}}</ref>
Più tardi la mela cotogna è stata cambiata in uno specchio, simbolo di vanità e di mancanza di cuore per i cristiani medievali come simbolo di lussuria e un monito contro i peccati della carne.<ref name="Le Sirene nella tradizione"/>
Ma localmente, appunto in Cornovaglia, aveva anche un'altra interpretazione più ispiratrice tra le comunità marinare, dove è stata utilizzata anche per illustrare le due nature di Cristo.<ref name="Le Sirene nella tradizione"/>