Pecetto Torinese: differenze tra le versioni

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→‎L'Eremo dei Camaldolesi: Separato con sottotitolo la descrizione della Torre dell'Eremo da quella dell'Eremo vero e proprio, poco distante ma del tutto distinto.
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== L'Eremo dei Camaldolesi ==
{{vedi anche|Eremo dei Camaldolesi}}
Si tratta di una costruzione ad uso conventuale voluta da [[Carlo Emanuele I di Savoia]] che nel [[1559]] fece voto di erigere un grande convento se fosse terminata l'epidemia di [[peste]] che aveva colpito la zona. Nel [[1601]] affidò i lavori all'architetto [[Ascanio Vitozzi]], che ebbero inizio nella località Monveglio. L'edificio sorse nel [[1606]], immerso in un parco ricco di pini, [[cipresso|cipressi]] e [[Cedrus|cedri]]. Per ogni [[eremitaggio|eremita]] l'architetto aveva previsto una casetta indipendente con un pozzo interno, una cella, un [[oratorio (architettura)|oratorio]] e un piccolissimo [[orto (agricoltura)|orto]]. Una chiesa bianca dominava le celle. Nei due secoli di vita del monastero vennero concentrate, oltre ad una ricca biblioteca, diverse opere d'arte: Beaumont, [[Giovanni Battista Bernero|Bernero]], [[Vittorio Amedeo Cignaroli|Cignaroli]], dei fratelli Pozzo, per non citarne che alcuni. [[File:Eremo dei Camaldolesi.jpg|miniatura|L'Eremo dei Camaldolesi]]Nel [[1801]], con l'occupazione francese, ebbe inizio lo smantellamento. Nel [[1809]] fu messo all'asta ed acquistato dal banchiere Ranieri. Il monastero venne poi acquisito alla [[Curia diocesana|curia]] nel [[1874]], per essere adibito a sede estiva del [[Seminario]]. I lavori di ristrutturazione fecero perdere completamente la fisionomia delle antiche vestigia. Oggi i resti della proprietà sono stati demoliti e al suo posto sorge un edificio che ospita una sezione dell'Ospedale Maggiore di Torino. Le uniche testimonianze dello splendore del passato sono il campanile e la cappella dell'Ordine dell'Annunziata.
 
Nel [[1801]], con l'occupazione francese, ebbe inizio lo smantellamento. Nel [[1809]] fu messo all'asta ed acquistato dal banchiere Ranieri. Il monastero venne poi acquisito alla [[Curia diocesana|curia]] nel [[1874]], per essere adibito a sede estiva del [[Seminario]]. I lavori di ristrutturazione fecero perdere completamente la fisionomia delle antiche vestigia. Oggi i resti della proprietà sono stati demoliti e al suo posto sorge un edificio che ospita una sezione dell'Ospedale Maggiore di Torino. Le uniche testimonianze dello splendore del passato sono il campanile e la cappella dell'Ordine dell'Annunziata.[[File:Eremo dei Camaldolesi.jpg|miniatura|La Torre dell<nowiki>''</nowiki>Eremo dei Camaldolesi]]
 
=== La Torre dell’Eremo ===
Tra il 2008 e il 2009 è stato redatto, da un gruppo di professionisti architetti ed ingegneri, un progetto di recupero ed ampliamento del complesso della Torre dell'Eremo, con lo scopo di riqualificare il fabbricato e di modificarlo al fine di dargli una nuova destinazione d'uso che lo rendesse utilizzabile ed attivo.
Il progetto di restauro prevedeva la demolizione (che fu autorizzata) della porzione che ospitava i servizi igienici poiché la sua collocazione, oltre a non essere congrua con la restante parte del complesso, impediva la visuale della torre, limitandone la percezione formale e di conseguenza l'identità originaria del complesso. In tutto il corpo di fabbrica sono stati rimossi tutti gli infissi in legno sostituiti con altri della stessa fattura.